Polizia in assetto antisommossa e coltelli in Stazione Centrale a Milano, due arresti
Prima una donna in escandescenze, armata di coltello, e poi un ragazzo che ha cercato di colpire la polizia. Due gli arresti compiuti dai poliziotti in assetto antisommossa, martedì pomeriggio, nel piazzale davanti alla Stazione Centrale di Milano. La donna, che si aggirava per piazza Duca D'Aosta brandendo un coltello, ha avuto una violenta colluttazione con un ragazzo di colore che da giorni, in evidente stato alterato, aggredisce e minaccia i passanti della stazione. La lite ha attirato l'attenzione dei presenti, che hanno ripreso la scena con il telefonino, e delle forze dell'ordine. L'uomo si è poi allontanato all'arrivo del reparto mobile, mentre la donna (originaria dell'Est Europa) si è messa a gridare contro una dirigente. Al rifiuto di gettare l'arma, la polizia l'ha poi bloccata con scudi e manganelli e ammanettata. Stessa sorte per un ragazzo che, durante l'intervento della polizia, ha scagliato uno skateboard contro un agente, lievemente ferito alla schiena: è stato subito individuato e condotto in centrale. La situazione è tornata alla normalità dopo un paio d'ore.
La sicurezza in Stazione Centrale
Del resto quello della sicurezza nel piazzale davanti alla stazione, ritrovo di tanti disperati allo sbando tra povertà e droga, è da tempo un problema. Solo pochi giorni fa un ragazzo di 25 anni è stato accoltellato all'addome, e trasportato in condizioni gravissime al Policlinico. Dalle prime ricostruzioni pare che il giovane (a cui è stata trovata addosso una tessera dell'Opera San Francesco) sia stato protagonista di una lite con altre persone sul tram. Una volta scesi, una di queste avrebbe estratto il coltello, trafiggendolo con un fendente prima di dileguarsi. E ancora risse a bottigliate, aggressioni ai passeggeri e scene di degrado sono all'ordine del giorno.