Polemiche sui rapper daspati a Milano: uno dei due aveva incontrato il sindaco Beppe Sala

Sono già esplose le polemiche sul caso dei due rapper che venerdì 20 agosto sono stati raggiunti dal Daspo Willy. Rondo da Sosa e Baby Gang – rispettivamente di 19 e 20 anni – lo scorso 12 luglio si sono resi protagonisti di una accesa discussione fuori dalla discoteca Old Fashion. A entrambi era stato negato l'accesso al locale e adesso non potranno entrare in nessuna discoteca o bar di Milano. Noti per aver scatenato disordini e commesso alcuni reati in giro per l'Italia, i due rapper stanno facendo discutere soprattutto perché uno dei due – per l'esattezza Rondo da Sosa – alcuni mesi fa è stato ricevuto dal sindaco di Milano Giuseppe Sala, al quale a sua volta è contestato di aver accolto a Palazzo Marino "delinquenti anziché chi si impegna nelle periferie", come scritto su Facebook dall'europarlamentare Silvia Sardone.
Il sindaco Sala si difende dagli attacchi
Il sindaco si è già difeso. Stando a quanto riportato dal quotidiano "La Repubblica", Sala ha detto: "Tempo fa avevo incontrato a Palazzo Marino due rapper accompagni da don Claudio Burgio, un prete di periferia che da tanti anni cerca di salvare quanti più ragazzi possibile da vite destinate al dolore e a creare dolore". Il primo cittadino ha poi spiegato di aver cercato un confronto positivo con questo ragazzo che però non è bastato: "Ma questo è ciò che fa un sindaco: ci prova, cerca di comprendere il malessere, non si gira dall'altra parte. Continuerò a provarci e a stare al fianco di chi crede che una possibilità vada data a tutti".
Cos'è successo fuori dall'Old Fashion
Oltre al Daspo Willy, il questore Giuseppe Petronzi ha emesso due avvisi orali e un foglio di via. Il 12 luglio scorso al cantante de Sosa era stato negato l'accesso al locale a causa di alcuni disordini creati precedentemente all'interno della stessa discoteca. Il 19enne ha così chiesto aiuto al collega Baby Gang e ad altri amici. Una volta arrivati, sono iniziate le minacce agli addetti alla sicurezza, gli scontri con altre persone presenti e infine il lancio di sassi contro l'ingresso. Quanto è accaduto è stato ripreso dalle telecamere del locale, i cui video sono al vaglio degli inquirenti che indagano sul caso. Adesso per due anni sia loro che altri quattro ragazzi non potranno più entrare nelle discoteche e bar di Milano.
Chi sono Rondo da Sosa e Baby Gang
Rondo da Sosa, all'anagrafe Mattia Barbieri, originario di Magenta, ha oltre due milioni di seguaci su Spotify. Il 19enne è un volto noto alla polizia. In passato è stato infatti accusato di istigazione a delinquere, lesioni personali, rissa, danneggiamento aggravato, appropriazione indebita, oltraggio a un corpo politico, minaccia e furto. Stessa cosa vale per il 20enne Zaccaria Mohuib, alias Baby Gang con oltre 700mila ascoltatori su Spotify, a cui in passato sono stati contestati i reati di: istigazione a delinquere, porto abusivo di armi, porto di armi od oggetti atti ad offendere, vilipendio della Repubblica, rapina, resistenza a Pubblico Ufficiale, lesioni personali, furto aggravato, violazione di obblighi inerenti a misure di prevenzione.
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Il rapper, originario di Lecco, residente a Sondrio e in affido alla comunità Kayros di Vimodrone, è stato destinatario della misura di prevenzione dell'avviso orale e del rimpatrio di via obbligatorio con divieto di ritorno nel comune di Milano per tre anni a partire dal 16 aprile scorso. L'artista infatti insieme al 19enne Neima Ezza erano stati indagati dopo i disordini con la polizia che si sono verificati il 10 aprile durante un video in zona San Siro. E sempre lui lo scorso weekend è stato al centro di alcuni tumulti in Romagna. Il suo concerto a Riccione è stato annullato per evitare assembramenti e su Instagram aveva scritto: "Questo vuol dire che da oggi in poi tornerò a rubare i turisti in spiaggia a Riccione perché altrimenti non vado avanti. Non sto scherzando". Da lì poi alcuni giovani fan avevano danneggiato alcune zone della città.