Polemiche per nomina di Sgarbi a commissario beni culturali di Codogno, 2 giorni fa era con i No Vax
Infuriano le polemiche per la nomina a commissario ai beni culturali di Codogno, nel Lodigiano, di Vittorio Sgarbi. Il critico d'arte e Deputato ha più volte espresso pareri controcorrente in merito alla pandemia da Covid-19, il cui primo caso è stato scoperto proprio nella cittadina che ora si è offerto di aiutare per promuoverne l'arte e la storia. Solo due giorni fa, Sgarbi si trovava in piazza del Popolo a Roma insieme ai No Vax e No Green pass ha detto: "Che paura può avere il vaccinato col Green pass del non vaccinato? Sarà un problema del non vaccinato. Che senso ha fare un vaccino se ho ancora paura di prendere il Covid e trasmetterlo? Allora non lo faccio. L'unica arma possibile – ha aggiunto Sgarbi – è la libertà".
Il Pd: Sgarbi è il simbolo di chi ha negato il Covid
Subito è arrivata la reazione del capogruppo del Partito Democratico in Consiglio comunale a Codogno Giovanni Barbaglio che ha commentato la notizia come "davvero triste". Poi, ha aggiunto: "Nessuno contesta la competenza di Vittorio Sgarbi ma qui il discorso è sui simboli. Codogno è, purtroppo, diventato il simbolo della pandemia, delle morti, della paura dell'ignoto, della battaglia contro il virus. Sgarbi, per noi, è il simbolo di chi ha negato, ci invitava a uscire di casa, diceva che il virus non avrebbe fatto danni".
Il sindaco di Codogno: Sgarbi massimo esponente, non potevo dirgli di no
In merito alla nomina del Deputato a commissario ai beni culturali del Comune, Fanpage.it ha interpellato il sindaco di Codogno Francesco Passerini, il quale ha difeso la decisione spiegando che "Sgarbi è uno dei massimi esponenti della storia dell'arte a livello nazionale e internazionale. Sarei stato uno stolto a non accettare la sua offerta di seguire e valorizzare le bellezze artistiche di cui il nostro comune gode". Il primo cittadino codognese ha poi aggiunto che "Sgarbi si è reso disponibile a titolo gratuito in un rapporto fiduciario. Non ha partecipato a bandi, non è stipendiato dal Comune".
Con la sua presenza, il sindaco e tutti i cittadini, "che hanno preso bene la notizia e l'hanno ringraziato sotto la sua pagina Facebook", sperano di attrarre maggiore turismo e farsi conoscere in Italia e nel mondo "non solo per il Covid". Il critico d'arte sarà "un valore aggiunto che ha competenze specifiche". In merito poi alle criticità riscontrate tra il pensiero di Sgarbi e la storia recente del paese, prima zona rossa d'Italia, Passerini ha detto di non valutare "il professionista dalle opinioni", lasciando la discussione "ad altri".