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Pizzaut chiude a Natale e Capodanno: “Preferiamo la famiglia agli incassi”

“In molti mi scrivono dicendomi che in questo periodo il ristorante lavorerebbe tanto e sarebbe pieno. Ma Pizzaut sarà chiusa per famiglia” scrive Nico Acampora, fondatore del progetto di ristorazione sociale per ragazzi autistici Pizzaut.
A cura di Francesca Del Boca
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A dicembre, si sa, gli incassi per locali e ristoranti sono stellari. E specialmente all'avvicinarsi del Natale, quella settimana magica in cui tra cene aziendali, feste in famiglia e ritrovi tra amici i tavoli si riempiono già con giorni e giorni di anticipo. Ma tra i ristoratori c'è chi dice no: il denaro non vale quanto il tempo trascorso in famiglia. Un nome illustre è quello di Nico Acampora, padre fondatore della pizzeria sociale di Cassina de' Pecchi (Milano) che dà lavoro a tanti ragazzi autistici. "Per Natale e Capodanno Pizzaut chiude, per consentire ai suoi meravigliosi ragazzi e dipendenti di trascorrere le festività con i propri genitori e in famiglia".

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"Chiusi per stare in famiglia"

"Pizzaut chiude. In molti mi stanno chiedendo se PizzAut sarà aperta a Natale e a Capodanno organizzando i classici cenoni", scrive sui social Nico Acampora. "Io sono contento di queste richieste, che vivo come dimostrazioni d'affetto, ma ho preso un decisione già lo scorso anno. In molti mi scrivono dicendomi che il ristorante lavorerebbe tanto e sarebbe pieno…invece Pizzaut sarà chiusa. Il ristorante sarà chiuso per consentire ai suoi meravigliosi ragazzi e dipendenti di trascorrere le festività con i propri genitori ed in famiglia". E dunque, chiusura il 24/25/26 dicembre e il 31/1/2/3 gennaio. "Noi saremo chiusi per stare in famiglia…ma voi stateci vicino…perché anche voi siete un po' la nostra famiglia".

Il precedente di Alessandro Borghese

E l'ideatore del progetto di ristorazione sociale ormai celebre in tutta Italia non è certo un caso isolato. Già qualche giorno fa Alessandro Borghese, amatissimo chef tv di Quattro Ristoranti e patron a Milano del locale "Alessandro Borghese – Il lusso della semplicità, aveva dichiarato in un'intervista a La Stampa: "A Natale i miei ristoranti resteranno chiusi, così la brigata potrà stare con la famiglia. Lavoriamo tutto l'anno con orari improponibili, quindi almeno per le feste è giusto che tornino dai loro cari, che spesso vivono in Calabria, Puglia, Sicilia". Come farà lo stesso Alessandro Borghese, che trascorrerà le feste coccolato dal calore della famiglia e del cibo napoletano. "Mia moglie è nata lì quindi faremo le feste giù, seguendo le tradizioni".

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