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Pitbull uccisa a coltellate da un vicino: “Anouk era dolce, non c’era motivo di essere così crudeli”

Francesco Zubba, proprietario di Anouk, chiede che sia fatta giustizia per la morte della sua pitbull. Il vicino l’ha uccisa a coltellate perché aveva aggredito il suo meticcio. Tra i due c’erano già state discussioni sulla gestione dei loro cani.
A cura di Enrico Spaccini
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Anouk, il pitbull Amstaff ucciso a coltellate dal vicino di casa (foto da Facebook)
Anouk, il pitbull Amstaff ucciso a coltellate dal vicino di casa (foto da Facebook)

"Anouk era dolce, si addormentava ogni sera accanto alla mia bambina di 2 mesi. Nessuna famiglia lascerebbe un esemplare pericoloso vicino alla figlioletta". Sabato mattina, 25 febbraio, Anouk è stata uccisa con un coltello da cucina da un vicino di casa. Il 61enne stava passeggiando con il suo meticcio in via Libertà a Busnago, in provincia di Monza e della Brianza, quando la pitbull simil Amstaff ha aggredito il suo cane. Stando al racconto di alcuni testimoni, l'uomo sarebbe corso in casa e, impugnato una lama, avrebbe colpito diverse volte Anouk fino a ucciderla. Sul caso stanno indagando i carabinieri e il personale Ats, nel frattempo il proprietario della pitbull morta, Francesco Zubba, vuole che sia fatta giustizia.

Il 36enne ha scritto una lettera alla paladina degli animali, Michela Vittoria Brambilla: "Spero ci aiuti a restituire un po' di dignità alla nostra cagnolina. L'amavano tutti i bambini del quartiere, non meritava di finire così". Tra due settimane, invece, si terrà anche un corteo "per ricordare un’innocente".

Le discussioni con il vicino e l'aggressione

Era già successo in passato che Zubba e il 61enne discutessero per via dei loro cani. "Avevo alzato la recinzione a 2 metri e 20 con il permesso del condominio per evitare il contatto fra la mia femmina e la sua", ha spiegato a Il Giorno il proprietario di Anouk. Consapevole del fatto che sarebbero potuto nascere problemi, aveva chiesto al vicino di passare dal retro, evitando che i due animali potessero vedersi: "Ma lui preferiva passeggiare davanti".

Sabato mattina Zubba non era in casa. Anouk, vedendo l'altro cane in strada, era riuscita a scavalcare il cancello per raggiungerla. Tuttavia, alcuni testimoni avrebbero raccontato che la pitbull ha aggredito il 61enne solo dopo che l'uomo le aveva sferrato il primo fendente. "Io non c'ero", continua Zubba, "ho percorso 25 chilometri in 11 minuti per tornare, mi avevano avvisato alcuni familiari".

Arrivato a Busnago, però, era troppo tardi: Anouk era accasciata davanti alla porta di casa sua, in una pozza di sangue. "Perché ucciderla in quel modo? Anouk era assicurata, vaccinata, curatissima. Non c'è motivo di essere così crudeli", si chiede Zubba. Nella colluttazione, il 61enne ha riportato un morso all'avambraccio sinistro e al pollice della mano sinistra, con una prognosi di 10 giorni.

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