Piero Landriani ucciso a coltellate a Corvetto: fermata la convivente e il suo amante
Dopo quasi un mese dall'omicidio di Piero Luigi Landriani, il 70enne trovato morto a coltellate nella sua casa di Corvetto, quartiere di Milano, la polizia di Milano ha eseguito due fermi: le manette sono scattate per la sua badante-convivente, ovvero una donna di 49 anni originaria del Brasile, e il suo amante di 36 anni.
La versione della donna
Per gli inquirenti sono accusati di omicidio volontario. Cade così la versione della donna che fin da subito alla polizia aveva raccontato di aver visto due uomo nordamericani discutere in casa con la vittima per motivi legati alla droga. La donna ha spiegato che non si sarebbe allarmata perché "le urla in casa non erano una novità", tanto che più volte in quel appartamento era stato necessario l'intervento delle forze dell'ordine.
Così gli investigatori si sono subito messi alla ricerca dei due uomini descritti dalla donna nei video ripresi dalle telecamere di sorveglianza. Ma da quel caseggiato Aler di via dei Panigarola 8 nel quartiere Corvetto non è stata ripresa nessuna sagoma di nessun uomo nordafricano entrare e uscire dalla casa. Indagando gli inquirenti non avrebbero trovato neanche accertamenti sul traffico di droga.
L'omicidio per ragioni passionali
Secondo la Procura la sera dell'omicidio nella casa del 70enne era entrato solo il 36enne italiano: questo avrebbe ucciso Landriani al termine di una lite scoppiata per ragioni passionali. Per entrambi lui e la 49enne è scattato quindi il fermo: i due sono stati trovati dalla polizia mentre dormivano in una tenda nei giardinetti di via Virginio Ferrati. Da qui dormivano dal giorno dell'omicidio. Davanti agli inquirenti potranno ora difendersi e raccontare nuovamente la loro versione dei fatti.