Pierluigi Beghetto ucciso a Esino Lario, arrestato per omicidio il vicino di casa dell’assessore
È stato arrestato con l'accusa di omicidio il vicino di casa dell'assessore comunale di Esino Lario ucciso questa mattina, domenica 21 aprile, nel paese della provincia di Lecco. Stando a quanto ricostruito dai carabinieri della Compagnia locale, il 60enne avrebbe aggredito Pierluigi Beghetto con un falcetto da giardinaggio al culmine di una lite. Sul luogo del delitto, all'angolo tra via Stoppani e via Verdi, sono arrivati in giornata anche il sostituto procuratore di turno della Procura di Lecco e il personale dei militari del nucleo Investigativo di Lecco.
Pierluigi Beghetto è stato colpito a morte intorno alle 9:30 del 21 aprile, in una zona poco lontana dal centro cittadino di Esino Lario. I sospetti sono ricaduti subito sul suo vicino di casa, un 60enne conosciuto per le sue difficoltà economiche e per alcuni problemi psicologici. I due si conoscevano da tempo e pare che in passato il 53enne gli avesse offerto alcuni lavori saltuari nella sua azienda agricola ‘Ape Montana'.
Non sono ancora chiare le motivazioni del litigio, ma pare che il 60enne abbia colpito a morte Beghetto al culmine di un diverbio con un falcetto da giardinaggio. Sul posto sono arrivati subito i sanitari, anche con l'elisoccorso decollato da Sondrio, ma le ferite riportate dal 53enne si sono rivelate troppo gravi e hanno dovuto constatare il decesso sul posto.
La vittima era un esponente della politica locale. Nel 2020 si era candidato a consigliere comunale nella lista di Pietro Pensa, poi divenuto sindaco, e aveva assunto l'incarico di assessore. Lo stesso primo cittadino, venuto a conoscenza del delitto, si è recato personalmente a Usmate Velate dove Beghetto viveva con la sua famiglia per stare vicino alla moglie e ai figli del defunto.