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Picchiata e segregata da suocera e marito: giovane era stata costretta a sposare il cugino tramite social

I carabinieri di Sondrio hanno salvato una ragazza di 24 anni vittima da mesi della violenza del marito e della suocera: la giovane era stata costretta a sposare il cugino attraverso una piattaforma social.
A cura di Giorgia Venturini
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Ogni giorno era costretta a subire maltrattamenti dal marito e dalla suocera che non le permetteva neanche di uscire di casa. Passava le giornate in casa a fare le pulizie con il terrore di essere ancora picchiata. L'incubo di una ragazza di 24 anni – originaria del Pakistan – è finito quando sono arrivati in casa i carabinieri allertati dalla famiglia della giovane. La giovane vittima appena ha visto i militari li ha abbracciati. Per il marito e la suocera invece sono scattate le manette per maltrattamenti in famiglia e sequestro di persona.

Il matrimonio combinato via social

Stando alla ricostruzione di quanto accaduto, la giovane quando aveva 20 anni è stata costretta dai genitori, che risiedono in Pakistan, a sposare il cugino della stessa età senza averlo mai visto prima. Il matrimonio era stato celebrato tramite una piattaforma social. I primi mesi di matrimonio erano a distanza, fino a quando la ragazza lo scorso ottobre si è trasferita a Sondrio dove ha visto per la prima volta il marito e ha iniziato con lui la convivenza. La coppia in questi mesi ha vissuto in una casa con i genitori e i fratelli di lui.

Picchiata e segregata in casa

Fin da subito la giovane è stata costretta dalla suocera a una vita di privazioni: non poteva uscire di casa, imparare l'italiano e avere alcun contatto con persone estranee dal gruppo famigliare. La 24enne tutto il giorno faceva le pulizie. Solo per pochi secondi al giorno riusciva a chiamare o a scrivere ai genitori rimasti in Pakistan. La situazione domestica con il passare delle settimane è andata sempre a peggiorare tanto che la suocera e il marito erano arrivati a picchiarla ripetutamente.

L'intervento dei carabinieri

La vittima è riuscita a informare i suoi genitori di quello che era costretta a subire. Questi a questo punto hanno allertato un parente residente in zona che si è subito rivolto ai carabinieri di Sondrio. Quando nel pomeriggio di ieri giovedì 6 aprile i militari del Nucleo Operativo e Radiomobile della Compagnia di Sondrio hanno aperto la porta dell'abitazione sono stati subito abbracciati dalla giovane sposa che è scoppiata in lacrime.

Una volta al sicuro e con l'aiuto dell'interprete la ragazza ha raccontato tutto ai carabinieri. Marito e suocera sono stati subito arrestati e portati uno al carcere di Sondrio e uno di Como: davanti al giudice dovranno rispondere di sequestro di persona e maltrattamenti domestici.

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