Picchiano un commerciante e gli rubano 38 orologi di lusso: fermati

Due uomini di 36 e 31 anni sono stati sottoposti a fermo di indiziato nella mattinata di mercoledì 28 giugno perché accusati di aver commesso una rapina nei confronti di un noto commerciante di preziosi. L'episodio contestato è avvenuto lo scorso 23 marzo a Milano: in totale sono stati portati via circa 38 orologi.
Gli orologi conservati in due valige
Proprio il 23 marzo il commerciante aveva prelevato dal suo negozio, che si trova nel centro del capoluogo meneghino, i 38 orologi perché avrebbe dovuto portarli a una fiera che si sarebbe tenuta nei giorni successivi a Monaco di Baviera. Gli oggetti preziosi erano stati divisi in due valige 24 ore. All'interno c'era anche la loro documentazione.
Lasciato il negozio, la vittima si è diretta verso casa sua. Appena sceso dall'automobile con in mano le sue valigette, è stato aggredito da due uomini. Lo hanno colpito violentemente e gli avrebbero fatto perdere i sensi. Appena si è svegliato, si è reso conto che non aveva più con sé le due valige. Ha così contattato il numero unico delle emergenze 112.
I due malviventi potrebbero essere stati aiutati dalle collaboratrici della vittima
Le indagini sono state affidate agli agenti della Squadra mobile. La vittima ha raccontato che due sue collaboratrici erano a conoscenza del viaggio che avrebbe dovuto fare e quali orologi avrebbe portato con sé. Entrambe, infatti, lo avrebbero aiutato a preparare le valige.
Nel frattempo gli investigatori hanno visionato i filmati dei sistemi di videosorveglianza che si trovavano nella zona: hanno così individuato tre uomini che si sarebbero avvicinati al luogo della rapina per poi, subito dopo il delitto, scappare con le biciclette. Gli agenti hanno poi monitorato le due collaboratrici: in effetti uno dei tre uomini ripreso sul luogo della rapina sarebbe il compagno di una delle due.
Entrambi sono stati sottoposti al provvedimento di fermo. Dagli accertamenti è poi emerso che uno dei due aveva a suo carico un mandato di arresto europeo emesso dall'Autorità giudiziaria tedesca per il reato di furto in appartamento. Non appena i due hanno saputo delle indagini, hanno provato a scappare dall'Italia. Sono stati poi entrambi rintracciati sull'autostrada A4 direzione Venezia mentre stavano raggiungendo la frontiera.
Durante le perquisizioni sono stati poi trovati gli abiti che indossavano il giorno della rapina.