Picchia ripetutamente la madre: a scoprire le violenze è l’altra figlia
Almeno un anno intero di botte, insulti, spintoni e angherie di ogni genere verso la madre. Ma a far finire davanti al giudice di Mantova un uomo, 65 anni, è stato un episodio avvenuto tra il 2020 e 2021: a denunciarlo alla Procura per maltrattamenti e lesioni, la sorella dell'aggressore oggi rinviato a giudizio. Adesso, se sarà riconosciuto colpevole, rischia una condanna da tre a sette anni di reclusione.
Le ripetute violenze nei confronti della madre 90enne
Una denuncia presentata dopo che la madre 90enne, stanca dei soprusi e delle violenze (anche psicologiche) subite da ormai troppo tempo, si è confidata con la figlia.
Raccontando senza più freni di anni e anni di difficile e problematica convivenza sotto lo stesso tetto con il figlio ormai in pensione, che nel tempo si è mostrato sempre più insofferente alla presenza della madre. Al punto da scagliare spesso la sua rabbia contro la donna, senza tenere conto della sua fragilità e della sua impossibilità di difendersi.
In un’occasione il figlio l’avrebbe infatti colpita con foga al torace e al volto, tanto da costringerla a ricorrere alle cure del Pronto soccorso cittadino: da qui era stata dimessa con una prognosi di guarigione di una decina di giorni. Senza contare le ferite dell'anima, tra insulti e umiliazioni continue.
L'anziana sarà parte civile durante il processo
L’anziana, durante la prossima udienza prevista per il 3 giugno 2023, si costituirà parte civile per il risarcimento del danno fisico e psicologico. Dopo la denuncia la pensionata è andata ad abitare con la figlia che ha portato a galla i maltrattamenti, mentre il figlio vive da solo in un appartamento di Valletta Valsecchi, periferia Sud di Mantova.