Picchia la moglie e le impedisce per anni di cercare lavoro: non potrà più avvicinarsi a lei
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Una donna a Romanengo, comune che si trova nella provincia di Cremona, è stata per anni vittima di violenze da parte del marito. Grazie alle sue denunce, i carabinieri della stazione locale gli hanno notificato – così come è stato stabilito dal giudice per le indagini preliminari su richiesta del pubblico ministero – una misura cautelare di allontanamento dalla casa di famiglia e di divieto di avvicinarsi alla donna in qualsiasi altro luogo.
La donna ha raccontato ai carabinieri di essere stata, per anni, picchiata con calci e pugni dal 43enne. Spesso ubriaco, le avrebbe impedito anche di cercare lavoro. Ovviamente le avrebbe vietato di frequentare amici e conoscenti. Le avrebbe addirittura controllato il cellulare e impedito in generale di uscire minacciandola di morte.
Le aggressioni sul luogo di lavoro
Un vero incubo culminato poi in un'aggressione sul posto di lavoro che, nonostante gli insulti e le vessazioni, era comunque riuscita a trovare. La vittima aveva infatti iniziato a lavorare in una ditta. Ai militari ha raccontato che in diverse occasioni, il marito l'ha aggredita proprio in azienda tanto da costringerla a scappare. A causa delle violenze subite e delle ferite riportate, diverse volte è stato necessario il ricovero in ospedale.
Grazie anche ai quei referti medici e alle sue denunce, la donna è riuscita a far scattare le indagini dei carabinieri di Romanengo. Il tribunale di Cremona ha poi disposto la misura cautelare che i militari hanno notificato nella giornata di ieri, venerdì 17 febbraio. In questo modo, l'incubo della donna potrebbe finalmente essersi concluso.