Picchia la moglie e la stupra insieme allo zio di lei: condannato a 10 anni
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Nel pomeriggio di ieri, giovedì 20 febbraio, un uomo di 45 anni è stato condannato dal tribunale di Varese perché accusato di aver picchiato la moglie, di averla minacciata di morte, di averla costretta a posare nuda e di aver postato le foto su un sito di scambisti e ancora di averla violentata con lo zio di lei. Il 45enne dovrà scontare una pena a dieci anni di reclusione perché accusato di maltrattamenti in famiglia e violenza sessuale, anche di gruppo.
I giudici hanno quindi accolto la richiesta presentata dalla pubblico ministero Giulia Grillo. Il 45enne dovrà anche risarcire i danni alla donna: dovrà darle 30mila euro. Gli episodi contestati, come spiegato dal quotidiano La Prealpina, sono avvenute tra il 2015 e il 2019. Entrambi avrebbero avuto problemi di tossicodipendenza: "Lei era usata come bassa manovalanza per spacciare e come oggetto sessuale, quasi una schiava, quando dovevano soddisfare i loro bisogni. Ma era anche un punching ball utilizzato dal marito per sfogarsi: quando era nervoso, si girava e le sferrava un pugno", ha detto la magistrata nella sua requisitoria.
Diversi gli insulti: "Per me puoi crepare sul divano". E anche le minacce: "Ti ammazzo! Ti faccio fuori! Mi hai portato via i bambini, questa te la faccio pagare… Se non vieni a prendere tua figlia, te la faccio trovare morta". In quegli anni l'avrebbe anche picchiata con pugni, calci e testate e una volta l'avrebbe investita con l'automobile. L'avrebbe costretta a posare nuda per poi postare quelle fotografie su un sito di scambisti. Infine la violenza sessuale con lo zio: "Atti commessi peraltro con i bambini presenti in casa. E lei non poteva essere consenziente, perché non era lucida", ha affermato l'avvocata che assiste la donna.