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Picchia la moglie e la filma durante le violenze sessuali: condannato a sei anni e mezzo

Un uomo è stato condannato a sei anni e mezzo di reclusione perché accusato di aver minacciato, picchiato e maltrattato la moglie in provincia di Brescia. È però latitante.
A cura di Ilaria Quattrone
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Immagine di repertorio
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Un uomo è stato condannato a sei anni e mezzo di reclusione perché accusato di aver minacciato, picchiato e maltrattato la moglie in provincia di Brescia. Il 49enne è però latitante: nessuno sa che fine possa aver fatto. Stando a quanto riportato dal quotidiano Il Giornale di Brescia, le violenze sarebbero iniziate nel 2016 e sarebbero durate per tutti gli anni a seguire in una casa che si trova in un piccolo borgo dell'alto Garda.

Stando a quanto ricostruito dagli inquirenti, in quegli anni, l'avrebbe colpita con calci e pugni al volto spesso di fronte al figlio minore. L'avrebbe anche violentata sessualmente e in alcuni casi avrebbe filmato tutto. La donna ha deciso di denunciare quanto accaduto alle forze dell'ordine. I militari hanno ricostruito l'intera vicenda. C'erano anche diversi referti che dimostravano la presenza di segni e ferite vistose.

Nel 2020 il caso è arrivato in Tribunale. Il 49enne è stato condannato a due anni perché accusato di stalking. Al termine della relazione, il 49enne infatti avrebbe iniziato a perseguitare la vittima. L'avrebbe seguita fuori casa e l'avrebbe minacciata anche sul luogo di lavoro. Era stato accusato anche del rapimento del figlio, ma è stato assolto.

È finito nuovamente a processo: questa volta è stato condannato a sei anni e sei mesi per le violenze. L'uomo però è scappato: nessuno sa dove si trova. Potrebbe essere fuggito all'estero.

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