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Picchia la madre con calci e pugni durante una lite in casa: Nerina Fontana muore in ospedale

Nerina Fontana è morta poco dopo l’arrivo in ospedale a Brescia: la donna era stata ridotta i fin di vita a calci e pugni dal figlio di 45 anni.
A cura di Giorgia Venturini
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L'arrestato Ruben Andreoli: foto presa dalla sua pagina Facebook
L'arrestato Ruben Andreoli: foto presa dalla sua pagina Facebook

Non ce l'ha fatta la donna di 72 anni picchiata a calci e pugni dal figlio di 45 anni. Nerina Fontana è morta poco dopo l'arrivo in ospedale a Brescia: i medici non sono riusciti a salvarle la vita, troppo gravi le ferite dopo la brutale aggressione. Intanto per il figlio, Ruben Andreoli, sono scattate le manette con l'accusa di omicidio volontario.

La dinamica dell'omicidio a Sirmione

I carabinieri sono al lavoro per cercare di ricostruire nel dettaglio quanto accaduto nella giornata di ieri venerdì 15 settembre a Sirmione, in provincia di Brescia. Fondamentale per le indagini sarà la testimonianza della compagna del figlio – originaria dell'Ucraina – che avrebbe assistito alla brutale aggressione. Tra l'indagato e la vittima sarebbe scoppiata una lite, per motivi ancora da chiarire con certezza: stando alle prime informazioni la lite sarebbe scoppiata per un possibile viaggio in Ucraina perché la compagna del 45enne avrebbe voluto tornare a casa per qualche giorno. In pochi minuti però la discussione è sfociata in violenza. Sul posto quando sono arrivati i sanitari del 118 e i carabinieri la donna era già in fin di vita: disperato il trasferimento in ospedale. Purtroppo Nerina Fontana è morta poco dopo.

Chi è il figlio arrestato per omicidio

Ruben Andreoli lavorava come magazziniere in un'azienda di Peschiera del Garda. La sua grande passione sono le auto: il 45enne infatti è un pilota di rally ed era uno degli uomini di punta del New Rally Team di Verona. Tra le ultime sue gare c'era il Rally Due Valli dello scorso aprile nel Veronese. Una passione che il 45enne mostrava sulla sua pagina Facebook. L'uomo subito dopo l'arresto si è avvalso della facoltà di non rispondere davanti al pubblico ministero.

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