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Picchia la fidanzata incinta nel consultorio della clinica Mangiagalli: braccialetto elettronico per un 20enne

Il giudice delle direttissime ha disposto il divieto di avvicinamento con braccialetto elettronico nei confronti di un 20enne accusato di lesioni. Il ragazzo, nella serata del 18 luglio, avrebbe aggredito la fidanzata incinta.
A cura di Enrico Spaccini
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Un 20enne è stato arrestato dalla polizia nella serata di ieri, giovedì 18 luglio, per aver aggredito la fidanzata di 19 anni incinta. Stando a quanto ricostruito dagli agenti, i due giovani si trovavano al consultorio della Clinica Mangiagalli di Milano, in zona Guastalla, quando avrebbero iniziato a litigare. La ragazza sarebbe, poi, stata picchiata dal fidanzato, al punto da dover essere medicata in ospedale. Il giudice delle direttissime ha disposto nei confronti del 20enne il divieto di avvicinamento con braccialetto elettronico.

La lite al consultorio

La presunta aggressione è avvenuta intorno alle 22:30 del 18 luglio. A chiedere l'intervento della polizia è stata la 19enne che, vedendo una pattuglia avvicinarsi, è riuscita a fermarla attirando l'attenzione degli agenti che si trovavano a bordo. La giovane avrebbe, dunque, raccontato quanto le era appena accaduto.

La 19enne ha spiegato di essere incinta e che quella sera si era recata al consultorio della Clinica Mangiagalli di Milano insieme al fidanzato. Ad un certo punto, per motivi che dovranno essere chiariti. i due avrebbero iniziato a discutere fino a quando il ragazzo ha messo le mani addosso alla fidanzata.

Divieto di avvicinamento per il 20enne

La polizia ha, dunque, arrestato il ragazzo con l'accusa di lesioni. La pm di turno, Alessia Menegazzo, ha subito trasmesso il fascicolo al giudice delle direttissime. L'arresto è stato convalidato e nei confronti del 20enne è stato disposto il divieto di avvicinamento con braccialetto elettronico.

La ragazza, invece, è stata accompagnata in ospedale per alcuni accertamenti. I sanitari hanno provveduto a medicarla e l'hanno dimessa poco dopo con una prognosi di cinque giorni.

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