Picchia il vicino e lo rende invalido: condannato a quattro anni di carcere
Aveva preso a pugni il vicino di casa tanto da renderlo invalido. Ora per un uomo di 40 anni è arrivata la sentenza di primo grado che lo ha condannato a quattro anni di carcere con rito abbreviato per l'accusa di lesioni gravissime. Il giudice lo ha anche costretto a pagare un risarcimento di 150mila euro.
La ricostruzione dell'aggressione
Stando alla ricostruzione di quanto accaduto riportata da Brescia Today, la vittima, un uomo di 56 anni, ha iniziato a scherzare con la compagna del condannato. Ad un certo punto ha finto di aizzare il cane contro di lei. La donna, spaventata, ha poi raccontato tutto al suo compagno che si è presentato alla porta del vicino di casa. Tra i due è iniziata una lite e una colluttazione: il 40enne lo avrebbe preso a sberle e pugni fino a farlo cadere a terra.
La violenza è stata talmente brutale che la vittima è rimasta invalida. Nell'aggressione infatti il 56enne ha sbattuto la testa sul marciapiede provocandogli gravi traumi e un'emorragia cerebrale.
La condanna al termine del processo con rito abbreviato
Subito è scattata la chiamata al 118 e alla forze dell'ordine. Il 40enne, un operaio, ha scelto per il processo il rito abbreviato con lo sconto di un terzo della pena. In questi giorni è arrivata la condanna in primo grado a quattro anni per lesioni gravissime.
Altra lite tra i vicini in pronto soccorso
Altra lite tra i vicini di casa è proseguita anche in ospedale. L'arrestato, un uomo di 35 anni, ha discusso con un suo vicino per futili motivi con tanto di urla e insulti. I due sarebbero arrivati anche alle mani. Così alcuni residenti della zona hanno allertato i carabinieri. Una volta al pronto soccorso il 35enne avrebbe di nuovo incontrato il vicino di casa e lo ha preso ancora a pugni, questa volta aggradendo anche i carabinieri che era con lui. Poco tempo dopo sono scattate le manette.
