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Picchia e violenta una donna in una cabina telefonica a Como, condannato a 10 anni

Un 42enne è stato condannato a 10 anni per aver picchiato e violentato una donna in una cabina telefonica in piazza Vittoria a Como. L’aggressione è avvenuta ad agosto 2022 davanti a diversi passanti che non hanno chiamato i soccorsi.
A cura di Enrico Spaccini
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Foto di repertorio
Foto di repertorio

Un 42enne è stato condannato a 10 anni di reclusione per violenza sessuale aggravata e lesioni personali. Nella notte tra il 6 e 7 agosto del 2022, l'uomo ha imprigionato una donna all'interno di una cabina telefonica di piazza Vittoria, a pochi passi dal Tribunale di Como, e ha abusato di lei dopo averla picchiata e minacciata. La violenza era stata ripresa dalle telecamere di sorveglianza, che hanno mostrato anche numerosi cittadini che sono passati davanti a quella cabina senza intervenire o chiamare i soccorsi.

La ricostruzione della violenza in piazza Vittoria

Secondo quanto ricostruito, il 42enne, di nazionalità pakistana e senza fissa dimora, aveva trascorso la serata in compagnia di una 58enne, bulgara e anche lei senza fissa dimora, bevendo birra nel centro di Como. Ad un certo punto, l'uomo, Ghulam Shabbir Imran, con forza ha costretto la donna a entrare nella cabina telefonica, colpendola con diversi pugni fino a spezzare l"ulna di un braccio.

Dopo averla ferita anche con i cocci di vetro di una bottiglia, l'ha violentata mentre in piazza passavano decine di persone. Dopodiché, il 42enne se n'è andato lasciandola a terra sanguinante.

L'arresto e la condanna

Alla fine, una donna ha chiamato i soccorsi. Giunti sul posto, i carabinieri del Radiomobile hanno ascoltato la 58enne che gli ha fornito una descrizione del suo aggressore. Il 42enne è stato trovato poco dopo e trasportato in carcere. Per quanto riguarda la donna, invece, ha dovuto subire diversi interventi chirurgici per rimediare alle lesioni riportate nell'aggressione

Ora, il gup di Como, Walter Lietti, ha deciso di accogliere la richiesta del pubblico ministero Antonio Nalesso condannando Imran a 10 anni di reclusione al termine del processo con rito abbreviato. Il 42enne è stato ritenuto responsabile di violenza sessuale aggravata e lesioni personali e dovrà versare anche una provvisionale di 50mila euro a favore della donna.

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