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Picchia e perseguita l’ex fidanzata 15enne incinta: condannato a 2 anni e 8 mesi

Un uomo di 26 anni è stato condannato a due anni e otto mesi perché accusato di aver picchiato l’ex fidanzata che, all’epoca dei fatti, aveva quindici anni. Ha subito violenze anche quando era incinta.
A cura di Ilaria Quattrone
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Foto di repertorio
Foto di repertorio

Un ragazzo è stato condannato perché accusato di aver picchiato e maltrattato la fidanzata quindicenne, oggi maggiorenne, che era anche incinta. A darne notizia è il giornale La Gazzetta di Mantova. L'uomo, che adesso ha 26 anni, è stato condannato a due anni e otto mesi. La sentenza è arrivata nella giornata di ieri, venerdì 12 gennaio.

Le indagini sono partite dalla denuncia sporta ai carabinieri dal padre della ragazza. Sulla base di quanto scoperto dagli inquirenti, il ragazzo – che all'epoca dei fatti aveva 18 anni – avrebbe picchiato e pedinato la giovane anche quando lei era incinta e doveva sottoporsi ad alcuni interventi di interruzione. In un'occasione, le avrebbe provocato un trauma facciale: la ragazzina era stata quindi portata in ospedale.

Avrebbe dovuto anche prestare "attenzione" a non sorridere troppo ai compagni di scuola e non doveva indossare leggins gonne corte. Per poter dormire da lei, senza il permesso dei genitori, avrebbe anche rotto la finestra di casa della giovane. Quando la minorenne ha deciso di interrompere la relazione, la situazione è peggiorata: l'avrebbe minacciata con un coltello, insultata e picchiata.

La pubblico ministero Elena Pacchioni ha così richiesto una condanna per stalking a due anni e otto mesi. La giudice Maria Silvia Siniscalchi ha accolto tutte le sue richieste.

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