Picchia e minaccia la moglie incinta, i carabinieri salvano la donna e la accompagnano a partorire
Era tornato a casa ubriaco e aveva preso a calci e schiaffi la moglie 33enne incinta, fino a minacciarla con un coltello da cucina. Tutto davanti alla loro figlia minorenne terrorizzata. La donna ha chiamato il 112 ed è stata subito soccorsa dai carabinieri che l'hanno trasportata in codice verde in ospedale. Qui la donna ha dato alla luce un bambino, mentre per l'uomo sono scattate le manette.
L'aggressione dell'uomo tornato a casa ubriaco
Stando alla ricostruzione di quanto accaduto, i fatti sono accaduti nel pomeriggio del 24 marzo in un'abitazione di Carugate, in provincia di Milano. L'uomo, un 39enne salvadoregno irregolare sul territorio, era tornato a casa dalla moglie 33enne e dalla figlia minorenne dopo una serata a base di abusi di sostanze alcoliche.
Una volta in casa è scoppiata una lite con la moglie incinta e ormai a termine della gravidanza: la donna al culmine della lite, scoppiata per futili motivi, è stata presa a calci e pugni. Il 39enne era arrivato persino a minacciarla con un coltello da cucina. Durante un momento di distrazione del marito, la donna è riuscita a chiamare il 112.
L'intervento dei carabinieri e il parto in ospedale
Sul posto in pochissimi minuti si sono precipitati i carabinieri di Carugate: i militari sono intervenuti in casa proprio mentre l’uomo, con il coltello in pugno, stringeva per la gola la moglie. Per l'uomo sono scattate subito le manette per maltrattamenti in famiglia. Subito la donna è stata soccorsa e portata in codice verde all'ospedale San Raffaele di Milano: sul corpo aveva evidenti ematomi e contusioni. In ospedale la sera stessa la donna ha partorito il bambino. In visita alla 33enne poche ore dopo il parto si sono presentati i carabinieri che l'avevano soccorsa. L'uomo invece si trova ora in carcere a Monza.