Scende in campo durante la partita e picchia l’arbitro che ha espulso il figlio: Daspo per un papà
Una tranquilla partita tra ragazzini all'oratorio, come tante altre. Una qualsiasi domenica mattina in provincia, tra l'erba dei campetti da calcio della Bergamasca. O forse no: quello giocato a inizio febbraio a Palosco (Bergamo) infatti è un match finito nel peggiore dei modi, con l'aggressione all'arbitro da parte di un papà e conseguente denuncia da parte della vittima. Risultato? Daspo di un anno per l'aggressore.
L'invasione di campo e l'aggressione
Il motivo dell'aggressione? Un cartellino rosso nei confronti di uno dei giovanissimi giocatori. Sta andando in scena il match fra l’Oratorio Palosco e l’Aurora Seriate, campionato Allievi, domenica 5 febbraio. Un'azione di gioco poco chiara, le lamentele da parte di un gruppetto di ragazzini. Uno, in particolare, utilizza parole più forti – e per questo viene immediatamente espulso dal direttore di gara.
Sgarbo evidentemente imperdonabile per il padre del ragazzino escluso dalla partita. Che all'improvviso invade il campo e punta dritto all'arbitro per colpirlo con calci e pugni. E non sarebbe finita lì: l'aggressione, infatti, sarebbe continuata anche negli spogliatoi.
Il Daspo per il genitore violento
L’arbitro ha riportato contusioni al volto che i medici dell’ospedale di Seriate dove si è rivolto hanno giudicato guaribili in 3 giorni. Nonché denunciato alle forze dell'ordine l'uomo che l'ha aggredito.
Per il genitore violento è arrivato così un Daspo emesso dal questore della Provincia di Bergamo: per un anno non potrà assistere o avvicinarsi a luoghi dove si svolgono manifestazioni sportive anche di carattere giovanile o amatoriale. In caso di violazione del Daspo il destinatario può essere immediatamente arrestato.