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Pezzi di vetro trovati nei panini delle mense scolastiche di Milano: indagata l’azienda produttrice

È indagato per “commercio di sostanze alimentari nocive” il legale rappresentante dell’azienda produttrice dei panini serviti nelle mense scolastiche milanesi. In pochi giorni, per tre volte è stato trovato vetro nel pane. Milano Ristorazione non risulta indagata nel fascicolo coordinato dalla procuratrice aggiunta Tiziana Siciliano e dalla pm Isabella Samek Lodovici.
A cura di Enrico Spaccini
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Il legale rappresentante dell'azienda subfornitrice e produttrice del pane servito da Milano Ristorazione nelle mense scolastiche è indagato per "commercio di sostanze alimentari nocive". Il fascicolo, coordinato dalla procuratrice aggiunta Tiziana Siciliano e dalla pm Isabella Samek Lodovici, è stato aperto dalla Procura di Milano in seguito ad alcuni casi di ritrovamento di "corpi estranei" nei panini.  Le indagini, anche attraverso la consulenza tecnica, dovranno chiarire se ci sia stata una "contaminazione" durante la produzione del pane nell'azienda. La società comunale Milano Ristorazione al momento non risulta indagata.

I pezzi di vetro trovati nel pane servito nelle mense scolastiche

Gli episodi contestati all'azienda subfornitrice e produttrice del pane sono in tutto tre, avvenuti tra fine febbraio e i primi di marzo in due scuole diverse: l'Istituto comprensivo Rinnovata Pizzigoni  e il Cesare Cantù. Come emerso dalle segnalazioni, i bambini avevano trovato all'interno del loro panino frammenti di vetro.

Venuta a conoscenza di questi fatti Milano Ristorazione, che si occupa di servire 83mila pasti al giorno tra mense scolastiche di ogni grado e strutture dedicate a persone con disabilità, aveva provveduto alla sostituzione del pane con altri prodotti come grissini. Inoltre, dall'11 marzo è stata cambiata l'azienda fornitrice del pane.

Gli accertamenti dei carabinieri del Nas

Le prime analisi hanno accertato che quei corpi estranei erano frammenti di vetro. Ora i carabinieri del Nas dovranno proseguire con gli accertamenti per capire in quale momento della produzione o della fornitura il pane è entrato in contatto con oggetti esterni. La massa con cui era stato prodotto il pane è stata sequestrata e, nel frattempo, è stato escluso che il vetro potesse provenire da oggetti o arredi delle scuole.

Nel fascicolo aperto con l'ipotesi di reato di "commercio di sostanze alimentari nocive" non rientra il caso della scuola primaria Clementina Perone dell'Istituto comprensivo via Palmieri di Milano. Il 6 marzo scorso, infatti, un'insegnante aveva rinvenuto un frammento di un insetto nel suo piatto unico a base di purè di patate e bocconcini di pollo con crema di verdure miste.

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