Peste suina in Lombardia, sono oltre 33mila i maiali abbattuti per frenare i contagi
La peste suina africana continua a destare preoccupazione in Lombardia per i contagi che si stanno diffondendo in provincia di Pavia. Negli allevamenti interessati dall'infezione sono stati abbattuti oltre 33 mila maiali come previsto dalla procedura sanitaria.
Abbattuti 33mila maiali nel Pavese
Come annunciato a inizio settembre dal generale Andrea Rispoli, comandante delle Unità Forestali, Ambientali e Agroalimentari dei Carabinieri, sono stati intensificati i controlli per prevenire l'avanzata della peste suina. L'annuncio era avvenuto a margine di un incontro tenuto a Palazzo Lombardia con il presidente Attilio Fontana e l'assessore all'agricoltura Alessandro Beduschi. In quell'occasione era stata comunicata la decisione di creare delle squadre scelte di bioselettori, ovvero di cacciatori, per contenere la popolazione di cinghiali, il principale veicolo di trasmissione del virus.
Negli allevamenti di maiali della provincia di Pavia il totale del numero di capi abbattuti ammonta a 33.865. Su questo tema cresce la protesta degli animalisti che temono l'uccisione generalizzata dei maiali, inclusi gli animali sani che non hanno contratto il virus.
Come si diffonde la peste suina
Da circa dieci giorni sono impegnati sul territorio anche i militari dell'Arma dei Carabinieri per evitare che il virus possa estendersi agli allevamenti vicini. Il timore è anche che la peste suina sconfini in altre province lombarde o in regioni dove al momento non si sono registrati casi.
La peste suina africana è temuta soprattutto per la sua elevatissima contagiosità. Colpisce esclusivamente i suini e il virus non è in grado di compiere il salto di specie, dunque non può infettare uomo. L'Unione Europea ha allargato la sorveglianza a 172 comuni del Pavese dove sono vietate le movimentazioni di maiali, sia in ingresso che in uscita.