Pestaggio Cristiano Iovino, perché la Procura di Milano ha chiesto l’archiviazione per Fedez
![Fedez e Cristiano Iovino](https://staticfanpage.akamaized.net/wp-content/uploads/sites/29/2024/05/Fedez-e-Cristiano-Iovino-1-1200x675.jpg)
La Procura di Milano ha chiesto al gip di archiviare l'indagine per rissa, lesioni e percosse in concorso a carico di Federico Leonardo Lucia, in arte Fedez, per l'agguato tra il 21 e il 22 aprile 2024 ai danni del personal trainer Cristiano Iovino a Milano, dopo una lite scoppiata poche ore prima nel locale The Club.
La decisione della pm Michela Benedetta Bordieri è arrivata dopo che il personal trainer e il cantante adesso in gara a Sanremo hanno raggiunto un accordo transattivo nel quale si rinunciava a sporgere querela e a eventuali azioni penali. "Ho ricevuto un assegno di 10mila euro per chiudere la questione" aveva detto infatti il personal trainer 38enne, sentito negli uffici della Squadra mobile lo scorso novembre, aggiungendo di aver "già deciso" prima del negoziato privato "di non sporgere denuncia per l'aggressione subita" sotto la sua casa in zona Portello.
Cade quindi l'accusa di lesioni (peraltro non refertate in ospedale dopo l'agguato): non è possibile procedere perché, appunto, la vittima non ha presentato querela, e il reato non è perseguibile d'ufficio. Senza contare che per la Procura, quella notte, Fedez non avrebbe preso parte attiva al pestaggio ma sarebbe "solo" rimasto a guardare mentre gli altri si accanivano su Iovino: la stessa teoria avanzata dagli avvocati della difesa che, all'interno di una memoria depositata agli atti, avevano sostenuto che dalle immagini delle telecamere di sorveglianza non fosse possibile affermare che il rapper avesse realmente partecipato alla rissa. E, di conseguenza, verrebbe così meno anche l'accusa di rissa in concorso.
"Io non c'ero", aveva inizialmente sostenuto l'artista. Ma le riprese delle videocamere e le testimonianze dei vigilantes presenti avevano inchiodato il rapper in via Traiano, dove Iovino o sarebbe stato accerchiato e picchiato in una sorta di spedizione punitiva da un gruppo di uomini, tra cui alcuni ultrà della Curva Sud del Milan (come Cristian Rosiello, guardia del corpo di Fedez) ora a processo nell'ambito della maxi inchiesta della Dda sull'universo del tifo organizzato a San Siro. "Ho riconosciuto Fedez", era stato il racconto di uno dei custodi a del palazzo dove abita Iovino. "Da quello che ho sentito dire dagli amici di Iovino, pare che poco prima il rapper l’avesse chiamato per incontrarlo dopo una rissa scoppiata in discoteca. L'hanno picchiato, aveva il volto pieno di sangue". E ancora un testimone presente al The Club in Moscova, che descrive i momenti immediatamente precedenti all'agguato del Portello: "Ho sentito Fedez che diceva: Lasciatemi, lo ammazzo, io sono di Rozzano".