Perseguita, insegue e minaccia l’ex compagna: comandante della Locale a processo per stalking
A Sirmione (Brescia) un uomo è stato rinviato a giudizio perché accusato di stalking. Si tratta di un ex comandante della polizia locale. A denunciarlo è stata la sua ex compagna, che all'epoca dei fatti ricopriva l'incarico di segretaria comunale. Stando al suo racconto, ci sarebbero stati più di cinquecento tentativi di contatto tra messaggi e telefonate in meno di sessanta giorni.
Un giorno si sarebbe recato a casa dell'ex. Secondo l'accusa, era armato di pistola e avrebbe avuto due colpi in canna. Quando è entrato nell'appartamento, sia la donna che la figlia di quest'ultima avrebbero iniziato a urlare perché spaventate. Tra gli altri episodi contestati, ci sarebbe un inseguimento.
Nella giornata di ieri, giovedì 4 aprile, l'ex agente è stato interrogato in aula dal pubblico ministero Alessio Bernardi e dal suo avvocato difensore. Avrebbe detto che, quando è andato nell'abitazione della donna, non avrebbe avuto con sé l'arma: "Ma un anello che avrei voluto regalarle". Ci sarebbero però alcune e-mail con toni minatori: "Domani ci vediamo e chiudiamo i conti".
Relativamente all'inseguimento, avrebbe invece affermato: "Era una strada che facevo tutti i giorni". Per quanto riguarda i messaggi, le mail e le telefonate ha sostenuto che ad almeno trecento "lei aveva risposto". Ha poi aggiunto: "Mi ha detto che voleva un figlio da me, che avrebbe voluto una famiglia".
L'ex comandante rischia una pena fino a sei anni e sei mesi di carcere.