Perde casa e lavoro, costretta a lasciare il suo cane al canile: non potrà mai più riaverlo
Non si potranno più incontrare il cane Dino e la sua padrona, una donna di 40 anni che viveva in provincia di Bergamo e che aveva lasciato il suo amico a quattro zampe nel canile di Grignano dopo aver perso casa e lavoro: il meticcio, arrivato nella struttura ai primi di dicembre, è già stato adottato da una nuova famiglia.
"Non c'è giorno in cui non pensi a lui", aveva spiegato l'ex padrona del cane, che ora vive fuori regione e dopo tante difficoltà ha finalmente trovato un impiego, mentre i volontari dell'associazione Animalibera si occupavano del suo cucciolo. "Sono stata costretta a prendere la decisione più brutta della mia vita con la morte nel cuore, ma non avevo alternative", sempre la donna. "Lo amavo tantissimo, ho anche dormito in auto con lui".
Adesso, per la 40enne, il vento è cambiato. Ma indietro, purtroppo, non si può tornare."Sono a quattrocento chilometri da Bergamo, dove mi trovo adesso non mi è permesso tenere Dino con me", le sue parole, piene di nostalgia. "Ho un tetto sopra la testa, sì, ma chi mi ha dato questa possibilità non vuole animali".
La vicenda è conclusa? Sì, dal momento che la 40enne che finora ha cresciuto Dino non può ospitare animali in casa. E che Dino, ormai da qualche giorno, ha trovato una nuova famiglia amorevole e pronta a garantirgli cibo, cure, affetto. In poche parole, un'esistenza stabile e sicura. Ma chissà se i due, che hanno condiviso insieme quattro anni di vita, potranno ancora vedersi per un'ultima volta.
"Dino è cresciuto in casa con un coniglietto e un gattino, ha passato i suoi primi quattro anni amato come un bimbo, ma la vita a volte non va come si vorrebbe", avevano scritto del resto le volontarie del rifugio di Grignano. "Dino è un cagnolino che oggi è smarrito, incredulo, triste e rassegnato, ma di una dolcezza che ruba il cuore".