Perde bimbo mentre è in carcere, Pd presenta interrogazione: “Detenzione viola i diritti dell’infanzia”
Nella giornata di ieri, giovedì 14 luglio, è stata diffusa la notizia relativa a una detenuta incinta che, dopo un malore, ha perso il bimbo. La donna si trovava nel carcere di San Vittore a Milano. Il neonato è morto in ospedale dove era stata trasferita la madre. L'episodio si è verificato dopo che il 30 maggio scorso è entrata in vigore un'ordinanza della Procura del capoluogo meneghino che rende obbligatorio l'ingresso negli istituti anche alle donne incinte o con bambini di un anno di età in presenza dell'ordine di esecuzione di un arresto.
L'interrogazione rivolta alla ministra della Giustizia
Sul caso, il Partito democratico ha presentato un'interrogazione in commissione Affari sociali alla Camera e rivolta alla ministra della Giustizia, Marta Cartabia. Lungo il testo i deputati Paolo Siani, Paolo Lattanzio, Rosa Maria Di Giorgi e Walter Verini, chiedono alla ministra se fosse a conoscenza della notizia e "Quali misure intende adottare affinché tali accadimenti non si verifichino più?".
Che cos'è cambiato con il provvedimento della Procura
Il 30 maggio scorso è entrato in vigore il provvedimento della Procura. Con questa misura, è stata revocata una precedente circolare – approvata nel 2016 – dove invece si raccomandava di non eseguire questi ordini di arresto. La decisione della Procura ha scatenato diverse proteste, in particolar modo da parte della Camera Penale che la considerazione una violazione dei diritti dell'infanzia. Un'idea condivisa dagli stessi deputati dem: "La detenzione, seppur per poche ore, viola infatti – si legge ancora nell'interrogazione – i diritti dell'infanzia".