Perché Ultima Generazione protesta contro i jet privati proprio il giorno di San Valentino
I ragazzi di Ultima Generazione scendono di nuovo in strada a Milano per sensibilizzare sul tema del cambiamento climatico. Questa volta scelgono l'ingresso del Terminal di Malpensa per dare voce alla loro protesta: come ormai ci hanno abituato, hanno preso la vernice gialla e hanno imbrattato una parte delle vetrate al grido di "basta con la follia fossile".
Perché la protesta a Malpensa
L'ennesima manifestazione degli attivisti è arrivata il giorno di San Valentino. E non a caso: i giovani infatti nella giornata di oggi hanno voluto sensibilizzare sull'uso eccessivo dei jet privati. Ecco quindi spiegato anche il luogo scelto per la manifestazione. La decisione di scegliere il giorno più romantico dell'anno è subito spiegata con il fatto che in queste 24 ore c'è un picco di decollo di aerei privati.
Per terra e sulle vetrate del Milano prime sono stati disposti alcuni documenti scientifici: l'1 per cento della popolazione globale usa jet e in 4 ore di volo inquina come una persona in media in un anno. Poi si è passata alla vernice. I manifestanti hanno anche invaso una zona dell'aeroporto e hanno posato con dei cartelloni davanti a un aereo.
Ultima Generazione imbrattano il "Dito" di Milano
Un mese fa gli attivisti si erano dati appuntamento nel luogo simbolo della Finanza, piazza Affari, a Milano, imbrattando di giallo il basamento dell'opera ‘Love' di Maurizio Cattelan, meglio conosciuta come il "Dito", posta davanti al palazzo della Borsa proprio come monito e sfregio ai poteri forti. Gli attivisti hanno esposto uno striscione con la stessa frase "Stop sussidi al fossile" rivolta verso due delle principali banche italiane, Intesa SanPaolo e Unicredit: i manifestanti si riferivano soprattutto al caso del villaggio di Luetzerath, in Germania, dove qui si sta procedendo con l'allargamento di una delle miniere di carbone.