Perché Segrate, Basiglio, Cusago e Torre d’Isola in Lombardia sono le città più ricche d’Italia

Basiglio, Cusago, Torre d'Isola, Segrate. Sono le cittadine "milanesi" più ricche d'Italia, che nella classifica del ministero dell’Economia e delle finanze sui redditi dichiarati nel 2024 conquistano rispettivamente il terzo, quinto, sesto e settimo posto delle città più benestanti mentre il capoluogo, tra le capitali economiche d'Europa, è solo ottavo. Ma come mai queste piccole realtà alle porte di Milano (e una addirittura nel bel mezzo della campagna pavese) vantano redditi medi pro capite da record nazionale?
A Basiglio, ad esempio, il reddito medio pro capite dichiarato dai suoi circa 7mila abitanti è di 50.807 euro (in aumento rispetto alla media di 49.524 del 2023). Qui, a 13 chilometri a sud-ovest dalla Madonnina, è dove ha sede il "sobborgo dei manager" Milano 3 che sorge tra Opera e Rozzano e vanta scuole private, circoli sportivi, parchi, centri commerciali e strutture mediche: si tratta del progetto costruito dall'Edilnord di Silvio Berlusconi tra il 1980 e il 1991. Una vera e propria "città giardino" dove, tra il 1988 ed il 1993, è stata in seguito istituita anche un'area direzionale, soprannominata Milano 3 City, in cui hanno sede alcune grandi aziende e multinazionali come Banca Mediolanum, AstraZeneca e Diebold Nixdorf, che impiegano complessivamente circa 4mila persone.
Non se la passano molto peggio gli abitanti di Cusago, comune a sud ovest del capoluogo, con i suoi 41.987 euro di reddito medio (in salita rispetto ai 39.814 dell'anno scorso). Una cittadina nell'hinterland milanese che beneficia di una posizione strategica, di un ambiente residenziale esclusivo e della prossimità con importanti poli industriali e commerciali.
La stessa sorte di Torre d'Isola (Pavia) e i suoi 40.682 di reddito dichiarato (oltre i 36.841 dell’anno scorso). Qui infatti, grazie a ville e abitazioni di pregio, hanno preso casa molti professionisti di Pavia e di Milano, che scelgono di vivere in campagna per sfuggire al caos della metropoli: non è un caso che proprio Torre d'Isola presenti uno dei più alti livelli d'istruzione d'Italia, e si classifichi così ai primi posti per numero di abitanti laureati.
Chiude la top-ten dei comuni più ricchi dell'hinterland di Milano (e d'Italia) Segrate, con i suoi 39.001 euro dichiarati. Anche in questo caso il "merito" è stato del Cavaliere, che nei pressi dell'Idroscalo fece la sua fortuna imprenditoriale e politica con Milano 2, quartiere residenziale sempre costruito dalla Edilnord di Silvio Berlusconi ma, stavolta, nella zona a est della città: un piccolo paese satellite vicino all'ospedale San Raffaele con tanto di chiesa, Sporting club e vigilantes h24 dove nacquero sia il partito di Forza Italia che Canale Cinque, e dove tuttora risiedono industriali, manager, banchieri, medici e giornalisti.
Tutte enclave per benestanti, quelle menzionate fino a qui, che ovviamente non presentano le contraddizioni di una grande realtà urbana come Milano (all'ottavo posto con "soli" 38.989 euro dichiarati dai suoi abitanti) che enumera al suo interno il super lusso racchiuso all'interno dei Bastioni, dove le dichiarazioni sfiorano i 50mila euro pro capite in media, con le periferie, che scendono in picchiata sotto i 20mila euro.