Perché San Siro potrebbe essere demolito: il dibattito sul Meazza e come sarà il nuovo stadio
San Siro sì o San Siro no? Da tempo si parla di demolire e ricostruire, o ristrutturare, lo stadio Meazza di Milano. Cosa succederà allo stadio di riferimento dei milanesi, casa di Milan e Inter? Le tifoserie qui si dividono in due, e non solo sugli spalti: c'è chi vorrebbe raderlo al suolo, per farlo risorgere dalle sue ceneri più grande e più bello, e chi vorrebbe conservare l'impianto storico.
Il progetto per un nuovo stadio è stato presentato congiuntamente da Milan e Inter a Palazzo Marino nel luglio del 2019. Il costo previsto era di circa 1,2 miliardi di euro, mentre i disegni che si sono giocati l'assegnazione fino all'ultimo sono stati due: "Gli Anelli di Milano" di Sportium e "La Cattedrale" di Populous. Dopo una serie di modifiche richieste in Consiglio comunale, il 5 novembre 2021 è arrivata anche la conferma della dichiarazione di pubblico interesse. Quel che è certo è che uno stadio moderno, e soprattutto di proprietà, è quello che manca a entrambe per avvicinarsi ai ricavi economici delle grandi squadre europee. Per tutto il resto, ancora si discute.
Perché si vuole abbattere lo stadio San Siro a Milano
Il fatto che buona parte della struttura del Meazza si basi su una costruzione risalente al 1955 lo rende poco adatto a drastici interventi di ristrutturazione, più lenti e più problematici rispetto a un rifacimento ex novo. E i club dell'Inter e del Milan, del resto, hanno più volte sottolineato la necessità di avere un impianto nuovo e moderno, al pari di altre città europee. Il sindaco Beppe Sala, dal canto suo, ha detto "C'è un percorso da fare, con buona probabilità il nuovo stadio si farà". L’unica vera condizione del Comune è che l’eventuale nuovo stadio venga costruito nell’area di San Siro, già predisposta alla presenza di uno stadio capiente e servita da due fermate di una linea metropolitana (la lilla M5) di recente costruzione.
"Se dovessi tenere San Siro è chiaro che le nuove costruzioni andrebbero a prendere un'altra parte, e porterebbero via del verde. La zona dove c'è San Siro per i club è vista infatti come una parte del loro sviluppo, quindi in questo senso diventa necessario abbattere San Siro". Dopo la conclusione del dibattito pubblico la Giunta dovrà esprimersi e Sala non vede grossi ostacoli all'orizzonte. Ma i tempi potrebbero però non essere così brevi, dal momento che Inter e Milan dovranno realizzare il progetto esecutivo, che dovrà poi transitare nuovamente per Palazzo Marino. Il sindaco di Milano ha già escluso la conclusione dei lavori entro le Olimpiadi del 2026, con la cerimonia inaugurale che con ogni probabilità si terrà nel vecchio Meazza.
Quanto costerebbero le operazioni di smantellamento del Meazza
Nell'ultimo dossier che Milan e Inter hanno presentato al Comune per aggiornare la proposta sul nuovo stadio e per dare via al dibattito pubblico, un intero capitolo è dedicato allo smantellamento del Meazza. Un disegno diverso da quello originale, che prevede "la completa demolizione e non più il mantenimento di una porzione" di stadio. Un processo che partirebbe dagli impianti accessori per poi proseguire anello dopo anello finché non rimarrà solo il terzo e le torri principali e secondarie che sostengono la copertura. Qui le operazioni saranno un po' più lunghe e complesse.
Secondo uno studio realizzato da Paolo Pileri, professore di pianificazione e progettazione urbanistica del Politecnico di Milano, la demolizione del Meazza provocherebbe la liberazione in atmosfera di 210mila tonnellate di anidride carbonica. Per questo motivo, l'abbattimento pensato dalle due società prevede l'uso di acqua nebulizzata, che consentirebbe di ridurre le polveri "fino al 90 per cento". Il costo totale dell'operazione si aggirerebbe così intorno ai 52 milioni di euro.
Il dibattito pubblico sul futuro dello stadio San Siro a Milano
La relazione finale del dibattito pubblico è stata presentata il 18 novembre 2022. "Sia il Comune, ma soprattutto i club hanno compreso l'importanza di questo dialogo con i territori", ha detto a Fanpage.it Andrea Pillon, il coordinatore del dibattito. Quello che ha riguardato il nuovo San Siro è il primo che è stato fatto sull'opera di un privato e ha portato alla partecipazioni cittadini sia organizzati in associazioni che non, ma solo interessati all'argomento. In totale, sono state registrate 3mila presenze in 13 incontri totali.
"Il dibattito pubblico ha dato evidenza a un fatto per me incontrovertibile e cioè l'impossibilità di avvallare il progetto presentato dalle squadre", ha detto il consigliere Enrico Fedrighini, uno dei nove che costituiscono il fronte del "No". Dalla fine del dibattito, gli uffici del Comune hanno due mesi di tempo per accogliere o meno le osservazioni emerse. Poi si discuterà ancora con le società e si arriverà a una nuova delibera. Infine, lo studio di fattibilità aggiornato arriverà ancora a Palazzo Marino per essere inserito, o meno, nel Piano triennale delle opere.
Come sarà il nuovo stadio di Milan e Inter, costi e progetto
Non si tratta solo di un nuovo campo da calcio con gradinate, ma di una cittadella dello sport da 8mila metri quadrati. Come ha spiegato l'ad dell'Inter, Alessandro Antonello, l'obiettivo è di "promuovere l'integrazione sociale del quartiere, riportando le persone a vivere un quadrante della città che oggi è un non luogo". E allora campi da padel, basket, tennis, una pista da corsa e anche uno skate park, tutto flessibile e adattabile a seconda delle manifestazioni sportive.
La firma apposta sul masterplan a opera di Populous, il progetto vincitore, è quello di Silvia Prandelli. Ai luoghi dello sport verranno affiancati anche un centro commerciale e un polo "comunitario", dedicato all'incontro tra persone e alla biodiversità. In attesa delle eventuali modifiche proposte dal dibattito pubblico, ad oggi il costo del comparto stadio è stimato intorno ai 600 milioni di euro. Il costo totale di costruzione, invece, è di circa un miliardo al quale verranno aggiunte altre spese tecniche per 300 milioni.