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Perché non sarà fatta l’autopsia su Maria Pisoni dopo che le sue ossa sono state trovate in un bosco

I resti di Maria Pisoni saranno presto restituiti alla famiglia dopo la conclusione delle ultime incombenze burocratiche. La Procura non ha disposto ulteriori accertamenti.
A cura di Fabio Pellaco
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Maria Pisoni
Maria Pisoni

Mancherebbero solo le ultime incombenze tecniche prima del via libera della Procura che restituirà alla famiglia i resti di Maria Pisoni, la donna trovata morta nei boschi della Bergamasca a quattro anni dalla scomparsa.

La conferma che mancava è arrivata oggi, venerdì 14 ottobre. Dopo le notizie circolate negli ultimi giorni e le smentite che davano come ancora in corso l'esame del Dna, i Carabinieri che indagano sul caso hanno confermato che i resti umani ritrovati in Val Parina sono proprio della donna scomparsa nel 2018.

La donna sarebbe scivolata nel bosco

La pista privilegiata dagli inquirenti è quella della caduta accidentale. La donna sarebbe scivolata nel bosco e il corpo, rimasto nascosto per tutto questo tempo, è stato ritrovato solo per caso durante altre operazioni di ricerca. Per questo motivo la Procura non ha richiesto ulteriori accertamenti.

Maria Pisoni, ex bidella originaria di Treviglio, in provincia di Bergamo, ma da tempo residente nel comune di Oltre il Colle, era scomparsa la domenica di Pasqua del 2018. Quel pomeriggio, dopo aver pranzato con i parenti, sarebbe uscita da sola per fare una passeggiata e si sarebbe diretta verso la cappella della Madonna delle Vipere.

Dopodiché se ne persero le tracce. Le ricerche, che hanno impegnato diverse squadre tra Vigili del Fuoco, Carabinieri, Soccorso Alpino e volontari della Protezione Civile, erano andate avanti per giorni, ma senza successo. Tanto che dopo alcuni giorni i soccorritori avevano sospeso le operazioni con cui avevano setacciato la zona.

I resti umani ritrovati nel bosco dopo quattro anni

La svolta è arrivata la scorsa settimana con la scoperta di alcune ossa umane durante le operazioni per portare soccorso a un cercatore di funghi che si era perso proprio nei boschi della Val Parina. Il punto dove sono stati rinvenuti i resti umani, sottolineano gli inquirenti, è molto impervio e tutto fa propendere per una caduta.

Adesso il corpo sarà presto restituito ai familiari che da più quattro anni attendevano di sapere che fine avesse fatto la loro cara. Secondo le indiscrezioni trapelate negli ultimi giorni, gli stessi parenti avrebbero riconosciuto i vestiti che la donna aveva ancora indosso al momento del ritrovamento dei resti.

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