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News sull'omicidio di Yana Malayko

Perché l’ex fidanzato di Yana Malayko è stato arrestato per omicidio se il suo corpo non è ancora stato trovato

L’ex fidanzato di Yana Malayko, Dumitru Stratan, è stato arrestato. Secondo gli investigatori, il 33enne ha ucciso e occultato il cadavere della 23enne. Il 33enne è in carcere, ma il corpo della ragazza non è stato ancora trovato così come l’eventuale arma del delitto.
A cura di Enrico Spaccini
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Yana Malayko, la 23enne scomparsa (foto da Facebook)
Yana Malayko, la 23enne scomparsa (foto da Facebook)
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Dumitru Stratan è in carcere, a Mantova. Le accuse contro di lui sono pesanti. Secondo gli inquirenti, il 33enne moldavo avrebbe ucciso la sua ex fidanzata, Yana Malayko, al termine di un litigio e avrebbe occultato il suo cadavere. Il corpo della 23enne ucraina non è stato ancora ritrovato, ma Stratan è stato ripreso dalle telecamere di sorveglianza di Castiglione delle Stiviere mentre trascina un grosso sacco nero per caricarlo nella sua auto proprio la sera prima della scomparsa della ragazza. Stratan, però, nonostante le varie testimonianze che stanno emergendo in queste ore, ancora non parla.

L'auto abbandonata tra i campi e le ricerche in un laghetto naturale

Con la sua auto, di notte, lo scorso giovedì 19 gennaio si è diretto verso la campagna. I carabinieri hanno ricostruito i suoi spostamenti grazie al cellulare che gli hanno sequestrato. Un agricoltore del posto, poi, ha raccontato che nonostante l'ora tarda quella sera aveva aiutato con il suo trattore a togliere dal fango l'auto di Stratan rimasta impantanata. La stessa auto che i militari hanno ritrovato abbandonata tra i campi ore dopo, ancora senza un perché.

Altri testimoni, poi, avrebbero visto il 33enne nei pressi di un laghetto naturale poco fuori Castiglione delle Stiviere, nelle campagne a nord al confine con la provincia di Brescia. Una zona impervia, nascosta tra la vegetazione, che gli investigatori insieme ai sommozzatori hanno già scandagliato senza successo.

L'Event Coffee e la relazione tra Stratan e Malayko

Insomma, ricevuta la segnalazione della scomparsa di Malayko da parte di un suo familiare, i carabinieri non hanno avuto dubbi su chi incentrare le indagini: Dumitru Stratan. Incensurato, ogni tanto lavora all'Event Coffe di piazza Resistenza, un locale gestito da sua sorella. In quel bar, però, ci lavorava come impiegata anche Malayko.

I due si erano messi insieme qualche anno fa ed erano andati a convivere in un appartamento sopra all'Event Coffee. Stando al racconto di alcune amiche della 23enne, Stratan era molto possessivo al punto che la ragazza decise di lasciarlo, andando a vivere con la sorella di lui (e sua datrice di lavoro) che si era offerta di ospitarla. Da quel giorno sono trascorsi diversi mesi, ma il 33enne non ha mai accettato la fine della loro relazione.

L'ultima sera

Quello che si sa è che un conoscente aveva visto Malayko giovedì sera chiudere il bar. Secondo gli investigatori, la ragazza avrebbe incontrato il suo ex, ma non si sa ancora se a casa di lui o della sorella. L'ipotesi è che i due abbiano litigato e che, forse, il 33enne l'abbia colpita anche con un coltello (che non è ancora stato trovato).

Le ricerche dell'eventuale cadavere di Malayko si sono interrotte ieri mattina, dopo che sono stati impiegati anche i droni. Oggi, lunedì 23 gennaio, riprenderanno con l'ausilio anche delle unità cinofile. Non è esclusa una nuova perlustrazione di quel laghetto.

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