video suggerito
video suggerito

Perché le statue di Milano sono state coperte con un mantello blu

Alcune statue della città di Milano sono state avvolte da coperte blu: l’iniziativa nasce da un’idea di Progetto Arca ed è stata patrocinata dal Comune.
A cura di Ilaria Quattrone
141 CONDIVISIONI
Foto di: Daniele Lazzaretto
Foto di: Daniele Lazzaretto

Alcune statue che raffigurano personaggi illustri di Milano sono state avvolte con coperte. L'iniziativa ha interessato quelle presenti nella piazza Scala, piazza San Fedele e piazza Belgioioso. L'iniziativa Copriamo le persone più importanti della città nasce da un'idea di Progetto Arca ed è stata patrocinata dal Comune. L'obiettivo è quello di sensibilizzare i cittadini. 

Nella notte alcuni volontari hanno avvolto le statue di Leonardo da Vinci, Cristina Trivulzio di Belgioioso e Alessandro Manzoni. Le coperte sono state donate dalla start-up Fody Fabrics, che trasforma gli scarti tessili in coperte salvavita. Per tutta la giornata di oggi, alcuni volontari e operatori  hanno spiegato il significato dell'iniziativa ai passanti.

Foto di: Daniele Lazzaretto
Foto di: Daniele Lazzaretto

"Le persone più importanti della città sono state simbolicamente coperte per affrontare il freddo notturno di questo periodo, per non dimenticare le persone altrettanto importanti che ogni sera assistiamo in strada con coperte, sacchi a pelo e indumenti caldi. Persone che vivono accanto a noi anche nei luoghi più centrali della città e hanno bisogno dell’aiuto di tutti", si legge nella nota stampa diffusa dalla fondazione.

Ai piedi delle statue c'era un pannello con l'immagine del clochard Saverio (nome di fantasia, ndr) che è stato accomunato ai personaggi storici: "Anche Saverio, come Leonardo da Vinci, stanotte ha dormito qui. Copriamo le persone più importanti della città".

Foto di: Daniele Lazzaretto
Foto di: Daniele Lazzaretto

"Quello di oggi vuole essere un gesto simbolico per ricordarci che tutti i giorni tanti uomini e donne vivono una situazione di difficoltà che li condanna alla marginalità e all’esclusione sociale. Una condizione che non può e non deve mai trasformarsi in invisibilità", ha affermato l'assessore comunale al Welfare Lamberto Bertolé presente alla presentazione che si è svolta oggi in piazza Scala.

141 CONDIVISIONI
autopromo immagine
Più che un giornale
Il media che racconta il tempo in cui viviamo con occhi moderni
api url views