Perché Impagnatiello potrebbe non pagare i 700mila euro di risarcimento previsti dalla sentenza di condanna
Nella giornata di oggi, lunedì 25 novembre, Alessandro Impagnatiello, l'ex barman accusato dell'omicidio della compagna Giulia Tramontano incinta di sette mesi di Thiago, è stato condannato all'ergastolo. I giudici hanno contestato le aggravanti della premeditazione, della crudeltà e del rapporto di convivenza. La Corte lo ha poi condannato a una pena di sette anni per i reati di occultamento di cadavere e interruzione di gravidanza non consensuale.
Inoltre ha riconosciuto un risarcimento con provvisionali da 200mila euro ciascuno per il padre e la madre di Giulia Tramontano e da 150mila euro a testa per il fratello e la sorella donna. In totale si tratterebbe di circa 700mila euro, cifra che non potrà sicuramente cancellare il dolore che la famiglia è costretta a vivere ogni giorno.
Come spiegato a Fanpage.it dall'avvocato della famiglia Tramontano, Giovanni Cacciapuoti, la lettura del dispositivo ha portato un sollievo, ma la sentenza non è sicuramente una vittoria: "La loro sconfitta per tutta la vita l'hanno conosciuta l'anno scorso il 27 maggio quando Giulia ha smesso di vivere per volere esclusivo della bieca e malvagia personalità di quello che doveva essere il suo compagno e padre del loro bambino".
Nonostante questo, i giudici hanno provato a "quantificare il dolore dei membri della famiglia", ha spiegato sempre a Fanpage.it Valerio de Gioia, consigliere della Corte d'Appello di Roma."Sono somme non basse soprattutto perché bisogna tenere contro che è un anticipo, ovvero un acconto che dovrà subito versare l'imputato. Poi tramite un procedimento civile verrà quantificata la somma totale".
Purtroppo però bisognerà fare i conti con l'esecuzione della richiesta: "Sarà molto complicato ottenere gli importi richiesti. Questa somma almeno riconosce la sofferenza dei famigliari, anche se il dolore non ha prezzo. Sarà molto difficile avere i soldi da lui, non sembra che abbia quella cifra", ha concluso De Gioia.
(Ha collaborato Giorgia Venturini)