L’avvocato di Giulia Tramontano: “Se fosse iniziato il travaglio durante l’omicidio cambierebbe l’imputazione”
Alessandro Impagnatiello è in carcere a Milano con l'accusa di aver ucciso la compagna Giulia Tramontano incinta di sette mesi. Il barman trentenne per il momento dovrà rispondere di omicidio volontario aggravato, occultamento di cadavere e interruzione non consensuale di gravidanza. Quest'ultimo capo d'imputazione potrebbe cambiare se "l'autopsia", che è iniziata oggi venerdì 9 giugno, dovesse rivelare che, al momento dell'omicidio, "fosse iniziato il travaglio", come spiegato dall'avvocato Giovanni Cacciapuoti che assiste la famiglia Tramontano.
Perché potrebbe cambiare il capo d'imputazione di Impagnatiello
Il legale ha infatti precisato: "Non sappiamo se sotto lo stress dell'azione omicidiaria, ci possa essere stato un impulso di incremento, per esempio, dell'ossitocina. Se dovesse essere iniziato il travaglio e dovesse essere rilevato che anche per un momento c'era una vita autonoma, ci sarebbe una mutazione del capo d'imputazione".
Impagnatiello quindi potrebbe essere accusato anche dell'omicidio del figlio Thiago. Oggi è stato conferito l'incarico ai consulenti scelti dalla Procura: saranno proprio loro a verificare, oltre alle modalità dell'omicidio, se ci sono stati eventi tali da poter confermare che quanto commesso da Impagnatiello sia un duplice omicidio o meno.
Cosa potrebbero rivelare gli esami tossicologici svolti sul corpo di Giulia
Sempre oggi erano presenti il padre di Giulia e un altro familiare. Entrambi hanno dovuto verificare che il corpo sottoposto all'autopsia fosse proprio quello della 29enne e infatti sono stati prelevati alcuni campioni biologici. Sono iniziati anche gli esami tossicologici per capire se sia stato somministrato o meno il veleno per topi sequestrato in casa della coppia a Senago.
Gli esami tossicologici, l'autopsia, i sopralluoghi in casa e le analisi sui dispositivi elettronici serviranno a comprendere sia come e quando è morta Giulia, sia se Impagnatiello abbia inferito ulteriormente sul corpo dopo il decesso e sia se sia stato premeditato giorni prima.
Una volta conclusa l'autopsia, potranno essere organizzati i funerali: "Speriamo che la metà della prossima settimana, il corpo di Giulia e del piccolo Thiago possa essere restituito alla famiglia per poter provvedere ai funerali".
Il legale Cacciapuoti ha poi specificato che tra la famiglia Tramontano e la famiglia Impagnatiello non ci sono stati contatti dopo il ritrovamento del cadavere.