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Perché il 48enne che ha accoltellato la moglie a Seriate era libero nonostante la condanna per maltrattamenti

Daniel Manda è stato arrestato il 6 gennaio per il tentato omicidio della moglie, colpita con 14 coltellate a Seriate (Bergamo). Il 48enne era già stato condannato per maltrattamenti, ma gli era stata concessa la sospensione della pena.
A cura di Enrico Spaccini
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(Immagine di repertorio)
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Nella mattinata di ieri, lunedì 6 gennaio, il 48enne Daniel Manda ha colpito 14 volte con un coltello da cucina la moglie 39enne nel parcheggio del supermercato Lidl di via Lombardi a Seriate (in provincia di Bergamo). La donna si trova ora ricoverata all'ospedale Papa Giovanni XXIII in prognosi riservata, le sue condizioni sono gravissime ma non sarebbe in pericolo di vita. Il marito, invece, è stato arrestato in flagranza per tentato omicidio. Come appreso da Fanpage.it, dai primi controlli è emerso che Manda lo scorso novembre era stato condannato in primo grado dal Tribunale di Bergamo a 2 anni e 4 mesi di reclusione per maltrattamenti in famiglia, ma era in stato di libertà in quanto il giudice aveva concesso la sospensione della pena.

La condanna per maltrattamenti e la sospensione della pena

La 39enne, di origine rumene come il marito, aveva denunciato il 48enne lo scorso febbraio per maltrattamenti. A seguito della querela, il gip del Tribunale di Bergamo aveva disposto nei confronti di Manda la misura cautelare del divieto di avvicinamento alla moglie con l'applicazione del braccialetto elettronico. Nel frattempo, la donna era stata trasferita in una comunità protetta.

Come appreso da Fanpage.it, l'1 ottobre il giudice ha annullato la misura cautelare nei confronti di Manda, in quanto alcuni giorni prima la 39enne aveva deciso di ritirare la denuncia. Sfruttando anche questo elemento, l'avvocato del 48enne era riuscito a far rimuovere anche il braccialetto elettronico al suo assistito. La 39enne, invece, era uscita dalla comunità, proprio a causa del ritiro della querela. I due coniugi, comunque, da quel giorno vivevano in due comuni diversi della provincia bergamasca.

Il procedimento giudiziario nei confronti di Manda è andato avanti lo stesso e a novembre ha portato alla condanna in primo grado a 2 anni e 4 mesi di reclusione, con pena sospesa. Questa condizione implica che l'imputato può restare in libertà a condizione che nel periodo corrispondente alla condanna non commetta reati dello stesso tipo.

Il tentato omicidio nel parcheggio del supermercato

In seguito al ritiro della denuncia, e poi anche della condanna, la 39enne non avrebbe più presentato denunce o esposti di qualche tipo nei confronti del marito. Questo non significa che non possano essersi verificati episodi intimidatori o violenti, ma solo che la donna non si è rivolta alle autorità. Se effettivamente non ci sono stati altri maltrattamenti, verrà accertato dagli investigatori nel corso delle indagini.

Gli investigatori, guidati dalla pm Emma Vittorio, sono al lavoro per capire se quanto accaduto intorno alle 9:15 del 6 gennaio nel parcheggio del supermercato Lidl di via Lombardi a Seriate sia stato un agguato oppure altro. Manda ha colpito la moglie con un coltello da cucina 14 volte, ma non è ancora chiaro il motivo dell'aggressione. Il 48enne è stato bloccato dagli altri clienti del punto vendita prima che potesse infliggere ferite mortali alla 39enne. I carabinieri lo hanno arrestato in flagranza per tentato omicidio e poi trasferito in carcere.

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