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Caso Ruby

Perché gli audio di Berlusconi diffusi dalle “Olgettine” non le salveranno dallo sfratto

Barbara Guerra e Alessandra Sorcinelli, sfrattate dagli eredi Berlusconi dalle ville in Brianza, minacciano azioni legali e la diffusione di altre registrazioni. Ma che valore hanno questi audio? Le ex “Olgettine” potrebbero davvero ottenere la proprietà degli immobili che il Cavaliere aveva concesso in comodato d’uso come “risarcimento” per il Ruby gate?
Intervista a Piercarlo Mattea
Notaio del distretto di Milano, Busto Arsizio, Lodi, Monza, Varese
A cura di Francesca Del Boca
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Continua la saga dello scandalo Ruby gate, dopo la sentenza di assoluzione per l'ex Presidente del Consiglio Silvio Berlusconi. L'ultima puntata, la decisione degli eredi Berlusconi di "tagliare i viveri" alle cosiddette "Olgettine", le partecipanti alle "cene eleganti" di Arcore poi "risarcite" dal Cavaliere con mensili in denaro e usufrutto di appartamenti e ville.

Alcune di loro, dopo l'ultimatum dei cinque figli, minacciano adesso azioni legali. E di diffondere eventuali registrazioni compromettenti. "Ho gli audio di Silvio Berlusconi che mi regala la casa, è mia", le parole di Barbara Guerra, ex soubrette a cui il leader di Forza Italia aveva concesso gratis una maxi villa immersa nel verde di Bernareggio (Monza e Brianza), 600 metri quadri su tre piani e giardino dal valore di 850mila euro.

I Berlusconi saranno costretti adesso a riconoscere alla 45enne, sfrattata insieme alla collega e vicina di casa Alessandra Sorcinelli, il possesso della lussuosa dimora brianzola? "No, questi audio di per sé hanno poco valore". Sono le parole di Piercarlo Mattea, notaio del distretto di Milano, Busto Arsizio, Lodi, Monza, Varese consultato da Fanpage.it. "Cercare di far valere una donazione espressa solo verbalmente, a mio avviso, è una strategia che non ha alcuna possibilità di successo".

Dal punto di vista testamentario dunque, gli audio diffusi dai legali di Barbara Guerra non valgono niente? 

Direi di no. Qualunque contratto che abbia per oggetto dei beni immobili deve essere fatto per iscritto: una dichiarazione verbale di per sé non può essere utile per spostare la proprietà, o valere come impegno a farlo in futuro. A mio parere, chi rivendica qualche cosa da Berlusconi dovrebbe piuttosto tentare di dimostrare di essere in credito verso di lui.

Le cosiddette "Olgettine"  lamentano proprio di avere una sorta di credito "morale" nei confronti di Berlusconi dopo il Ruby gate. 

È un tipo di credito che, in assenza di un preciso accordo tra le parti, deve essere però accertato da un tribunale a seguito di una sentenza non più impugnabile: in questo caso parliamo di indennizzo, più che di donazione. E, ammesso e non concesso che un giudice lo autorizzi, non è poi detto che questo indennizzo debba essere costituito necessariamente dalla proprietà dell'immobile. Può essere riconosciuto anche in somme di denaro.

Insomma, come si può provare a far valere un eventuale "credito" verso il Cavaliere?

Può provare a far valere il credito chi abbia lavorato per Berlusconi, e per lui abbia svolto delle prestazioni non pagate. Cercare di far valere una donazione espressa solo verbalmente, a mio avviso, è una strategia che non ha alcuna possibilità di successo.

Piercarlo Mattea
Piercarlo Mattea

Nell'audio diffuso da Barbara Guerra, Silvio Berlusconi promette: "Appena finisce il processo ti intesto la casa". Dopo la sentenza, però, muore. Dimostrare che il defunto non ha fatto in tempo a portare a termine le sue volontà può essere una strategia legale efficace?

No, no. È comunque una volontà non espressa nelle forme richieste per spostare la proprietà di un immobile, come un preliminare di donazione o di vendita. Al massimo può essere interpretato, appunto, come il riconoscimento di un credito. In questo caso, se il defunto lascia dietro di sé dei debiti, spetta agli eredi pagarli.

Sempre nell'audio, Berlusconi assicura che la durata del comodato d'uso della villa di Bernareggio sarà per quanto tempo vorrà Barbara Guerra. 

Anche in assenza di una data precisa indicata sul contratto, il proprietario può richiedere la restituzione del bene in comodato d'uso in qualsiasi momento. Al massimo le richiedenti potranno rivalersi su un eventuale preavviso, e provare ad aprire una trattativa con la società immobiliare per rimanere dentro il più possibile.

Barbara Guerra e Aris Espinosa in Tribunale a Milano
Barbara Guerra e Aris Espinosa in Tribunale a Milano

Quindi l'eventuale chiara volontà del defunto di destinare un bene a una persona non ha valore, se formulata solo verbalmente?

Di per sé no, non vale come espressione di volontà. Al momento il nostro ordinamento non riconosce come valido il testamento verbale, anche se supportato da un video: determinati negozi sono legati anche a esigenze di forma, non solo di contenuto.

Alessandra Sorcinelli, sfrattata con Barbara Guerra dalle ville in Brianza, dichiara però di essere in possesso di un accordo risarcitorio, firmato dallo stesso Berlusconi, che prevede una somma di denaro quantificata in 3 milioni di euro "per i danni subiti".

In quel caso si aprono due scenari per gli eredi. Possono riconoscere lo scritto come debito del defunto e rilasciare così alla creditrice la somma pattuita, tenendo anche conto dei precedenti versamenti in denaro di Silvio Berlusconi: questo non necessariamente comporta il trasferimento della proprietà dell'immobile, ma può dare luogo a un credito. Altrimenti i figli di Berlusconi possono contestare la veridicità o l'importo del documento, e lasciar decidere a un giudice.

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