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Perché Giuliano Pisapia parlò del Commissario Rex con Joseph Ratzinger

L’allora sindaco di Milano citò la serie televisiva ambientata a Vienna nel discorso di benvenuto a Papa Benedetto XVI. Alcuni criticarono molto la scelta.
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All'epoca creò scalpore e, in alcuni, perfino indignazione il fatto che, davanti al Papa, il Sindaco di Milano decise di parlare di una serie televisiva, poliziesca per giunta. Per altri, invece, fu un discorso di profonda umanità che avvicinava due persone con storie e ideologie molto diverse.

Il discorso di Pisapia

Era il giugno del 2012 e Papa Benedetto XVI si trovava a Milano per partecipare al VII incontro mondiale delle famiglie. Prima, però, celebrò la messa nel Duomo e tenne un discorso sul sagrato della cattedrale ai cittadini milanesi, durante il quale il primo cittadino milanese violò anche il protocollo per aiutarlo.

Prima di lui intervenne l'allora sindaco di Milano, Giuliano Pisapia (oggi eurodeputato), che nel suo discorso di benvenuto a Milano citò la famosa serie televisiva il Commissario Rex, ambientata a Vienna.

"Vengo da una famiglia numerosa, siamo sette fratelli, tantissimi zii, un’infinità di cugini, e anche noi, come Lei con suo fratello, guardavamo insieme in televisione il commissario Rex", disse il Sindaco di Milano.

Le critiche

Non solo molti criticarono il fatto che il sindaco avesse citato una serie televisiva davanti al Papa, alcuni addirittura la etichettarono come una vera e propria gaffe di Pisapia.

Secondo questi, infatti, la serie tv era iniziata nel 1994, quando Joseph Ratzinger aveva già 67 anni, essendo nato nel 1927, e Pisapia 45, visto che è del 1949. Questo escludeva il ricordo familiare che univa le due figure, così diverse per ideologia e tradizioni.

Se, in effetti, entrambi erano troppo grandi per guardare la famosa serie televisiva in un contesto familiare come quello descritto da Pisapia, in realtà era stato proprio il fratello del Papa a rivelare la loro passione per il commissario a quattro zampe.

"Si può concentrare magnificamente durante tutta la giornata e lavora molto velocemente e efficientemente, – aveva raccontato Georg Ratzinger, anche lui sacerdote, nel sui racconti sul fratello Papa raccolti dal Catholic New Service, l’agenzia dei vescovi americani – ma non è assolutamente uno che lavori di notte".

"Eravamo abituati – aveva continuato il monsignore – a guardare il Commissario Rex – perché ci piacciono i cani". Ed evidentemente anche le serie tv poliziesche che si possono guardare anche da adulti.

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