Perché è stato necessario sospendere la raccolta dei rifiuti dopo l’omicidio di Sharon Verzeni
È stato necessario sospendere la raccolta dei rifiuti dopo l'omicidio di Sharon Verzeni, la ragazza di 33 anni uccisa a coltellate la notte tra il 29 e il 30 luglio. La decisione era arrivata dalla Procura e lo aveva comunicato ai cittadini il Comune di Terno d'Isola, ovvero il paese in cui è avvenuto l'omicidio, sulla sua pagina Facebook. Ma perché subito dopo l'omicidio è scattato l'ordine di non toccare i rifiuti?
Questo perché su quanto accaduto si sa ancora molto poco. Mancano non solo l'arma del delitto, in questo caso un coltello o un oggetto molto simile, ma sarebbe a questo punto fondamentale qualsiasi indizio e dettaglio che possa permettere di risalire all'identità del killer, che resta invece ancora sconosciuta. Al momento infatti i carabinieri che indagano sull'omicidio non hanno ancora fermato o posto sotto indagine qualcuno: si stanno concentrando sulle immagini della telecamera di video sorveglianza della zona in cui si vedremmo comunque la sagoma di una persona. Ecco quindi che qualsiasi indizio sul posto del delitto poteva essere fondamentale nelle ore successive al delitto.
"La Magistratura – aveva scritto il Comune – raccomanda a tutti i cittadini di astenersi dal conferimento dei rifiuti a partire da oggi, martedì 30 luglio, fino a sabato 3 agosto, per favorire il corretto svolgimento delle indagini. Inoltre, si informa che la piattaforma ecologica è stata chiusa al pubblico almeno fino a sabato 3 agosto".
Oggi mercoledì 31 luglio invece c'è stato il via libera per la ripresa del servizio, come ha annunciato il sindaco Gianluca Sala: "Si informa la cittadinanza che è nuovamente possibile esporre sulla via pubblica i rifiuti domestici nell’ambito della raccolta differenziata porta a porta. Come da calendario ecologico, si ripartirà venerdì con il ritiro della frazione dell’umido. Contestualmente, la piattaforma ecologica ritorna accessibile al pubblico negli orari di apertura. La decisione è frutto del confronto intercorso con le Forze dell’Ordine e le Autorità, che hanno dato il via libera alla ripresa delle regolari operazioni di conferimento.La misura non è in alcun modo indicativa di un eventuale sviluppo delle indagini sull’omicidio della nostra concittadina Sharon, su cui gli investigatori mantengono il massimo riserbo. L’Amministrazione comunale rinnova la piena collaborazione e la completa disposizione nei confronti delle Forze di Polizia e degli inquirenti per fare luce sul tragico avvenimento".