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Perché Attilio Fontana pensa che l’inchiesta sul Covid a Bergamo ostacoli il suo lavoro in Regione Lombardia

Il Presidente della Regione Lombardia attacca l’inchiesta della Procura di Bergamo sulla gestione della pandemia nel giorno in cui presenta il programma per i prossimi 5 anni di governo.
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Durante una delle prime sedute del nuovo consiglio regionale della Lombardia, mentre presentava il programma di governo, Attilio Fontana ha lanciato un evidente attacco contro l'inchiesta della Procura di Bergamo sulla gestione della pandemia da Covid-19. "Non possiamo rimanere prigionieri di inchieste e consulenti", ha dichiarato il presidente della Regione, che è fra i 19 indagati.

L'attacco di Fontana

Attilio Fontana ha atteso il consiglio regionale durante il quale doveva presentare le linee programmatiche della dodicesima legislatura per commentare l'inchiesta che sta portando avanti la Procura di Bergamo sui primi mesi della pandemia in provincia di Bergamo e, in particolare, sulla mancata istituzione della zona ad Alzano e Nembro.

"Invochiamo trasparenza e legalità oggi come ogni giorno: con l'Orac (l'organismo regionale per le attività di controllo) abbiamo lavorato molto su questi temi, potenziando il sistema dei controlli, della trasparenza e dell'anticorruzione", ha premesso il governatore.

Ma – ha aggiunto – "non possiamo rimanere prigionieri di inchieste e consulenti". E qui il riferimento al microbiologo Andrea Crisanti, consulente della Procura e attualmente anche senatore del Partito democratico, è evidente. L'inchiesta della Procura, infatti, si basa soprattutto sulla sua perizia.

"Per raggiungere obiettivi ambiziosi occorre affermare la logica della responsabilità, superando l'atteggiamento burocratico che nasce dalla paura di prendere decisioni e di mettere la propria firma sugli atti", ha concluso Fontana.

L'obiettivo del Governatore è quindi chiaro: contrapporre la necessità di fare e governare con le indagini della magistratura, vedendo in queste ultime un ostacolo alla necessità di prendere provvedimenti per il bene dei cittadini e la crescita del territorio.

Non a caso Fontana ha deciso di commentare l'inchiesta nel giorno in cui doveva presentare il programma di governo per i prossimi 5 anni. Una scelta chiara e strategica per sottolineare come, per lui, le indagini non possano mettere i bastoni fra le ruote agli amministratori.

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