Perché Attilio Fontana è stato tirato in ballo nell’inchiesta sui dati rubati: cosa avrebbe chiesto a Pazzali
Sono oltre 800mila le vittime spiate in modo illegale da Equalize, la società di investigazione finita al centro dell'inchiesta della Procura di Milano. Tra queste ci sarebbe anche Paolo Scaroni, attualmente presidente del Milan e dell'Enel. A commissionare il lavoro sarebbe stato il presidente di Regione Lombardia Attilio Fontana. A svelarlo sarebbe stata una chiamata intercettata dalla Procura tra l'ex poliziotto Carmine Gallo e il presidente di Fondazione Fiera di Milano (ora sospeso) Enrico Pazzali, nonché le due persone a capo di Equalize: Pazzali deteneva il 95 per cento della società, mentre Gallo il 5. Entrambi sono ora nella lista degli indagati.
Cosa avrebbe chiesto Attilio Fontana a Pazzali secondo la Procura
Sarebbe stato Pazzali a informare Gallo della nuova richiesta nell'agosto del 2022, a pochi mesi dalle elezioni regionali in Lombardia: il primo avrebbe precisato che il presidente di Regione Lombardia avrebbe chiesto di accertare se Scaroni avesse dei precedenti o delle "cose in corso". E l'ex poliziotto Carmine Gallo non si sarebbe tirato indietro: "Lo vediamo sì". A questo punto si sentirebbe Pazzali sollecitare Gallo di fare le ricerche in tempi brevi.
A fare la ricerca il giorno successivo la chiamata tra Gallo e Pazzali sarebbe stato l'hacker Giuliano Schiano: il 25 agosto del 2022 avrebbe fatto una ricerca globale al sistema interforze SDI, così come nello stesso giorno sarebbe stata consultata la banca dati Punto Fisco dell’Agenzia delle Entrate. Stando a quanto riporta la Procura, questa ricerca su Scaroni avrebbe avuto come obiettivo di trovare degli elementi per screditarlo e "renderlo impresentabile" nella corsa al titolo di amministratore delegato di Milano-Cortina 2026. Schiano avrebbe riferito a Gallo in poco tempo che Scaroni era pulito, non aveva precedenti e quindi non era attaccabile. Anzi, la sua amicizia decennale con l'ex primo ministro Mario Draghi e l'appoggio con il capo del Coni Giovanni Malagò lo avrebbero dato tra i favoriti. Poi la carica andò però ad Andrea Varnier.
Attilio Fontana: Mai chiesta nessuna ricerca a Pazzali
Attilio Fontana ha riposto a quanto accaduto tenendo a precisare che non ha mai chiesto e ottenuto informazioni da Pazzali: "Non mi sembravano assolutamente utili. E anche se le avessi avute cosa ne potevo fare, cosa potevo fare di eventuali dossier?". Poi interviene precisando di essere in contatto costante con il sindaco di Milano Giuseppe Sala sul caso dell'auto-sospensione di Enrico Pazzali dalla carica di presidente della Fondazione Fiera Milano: "Stiamo monitorando la situazione e ci confrontiamo tutti i giorni per capire quale sia la scelta migliore che comunque deve essere presa dal consiglio".
Precisando anche che "si tratta di una Fondazione, e una Fondazione ha una sua autonomia assoluta prevista dalla legge. Noi abbiamo un potere di controllo limitatamente al rispetto della loro attività, limitatamente alla possibilità di svolgere quelli che sono i compiti previsti dallo statuto. In questo caso credo che sia una scelta che verrà affidata al consiglio della Fondazione".
Le ricerche di Equalize prima delle elezioni regionali del 2023
Equalize ha anche indagato su più fronti in vista delle elezioni regionali del febbraio del 2023. L'obiettivo di Pazzali e di Gallo, come spiega la Procura, sarebbe stato quello di raccogliere informazioni sui rivali di Attilio Fontana. Al centro delle loro discussioni ci sarebbe stato il sito nuovo di Letizia Moratti "lombardiamigliore.it", ma l'assoluta attenzione dei due indagati era su Marco Tizzoni, ex consigliere regionale di Rho. Gallo ha spiegato di conoscere molto bene Tizzoni dal momento che uno degli ultimi incarichi dell'ex poliziotto era proprio a Rho. Le ricerche però sarebbero dovute essere su un po' tutti i candidati rivali di Attilio Fontana: lo avrebbe chiesto Pazzali a Gallo in una loro conversazione.
Dopotutto – come riportato nella carte della Procura – Pazzali sarebbe vicino ad Attilio Fontana tanto che questa sua amicizia lo avrebbe potuto mettere in difficoltà. Perché? Lo avrebbe spiegato Carmine Gallo a Pazzali: il primo lo avrebbe messo in guarda sul fatto che poteva essere a rischio intercettazione telefoniche proprio perché avrebbe avuto contatti con Fontana e con tanta altra gente. Proprio per questo motivo, qualora gli investigatori avessero intercettato questi personaggi, avrebbero potuto ascoltare anche le conversazioni di Pazzali e venire così a conoscenza del presunto giro non legale di Equalize.