video suggerito
video suggerito

Perché alcuni comuni dell’hinterland di Milano chiedono al sindaco Sala di sospendere l’Area B

Alcuni sindaci di comuni dell’hinterland di Milano chiedono un confronto con il primo cittadino di Milano, Giuseppe Sala. In altri territori, centinaia di cittadini hanno firmato una petizione. La richiesta è sempre la stessa: sospendere le restrizioni dell’Area B.
A cura di Ilaria Quattrone
243 CONDIVISIONI
Immagine

Non si arrestano le polemiche relative all'attivazione dell'Area B a Milano. Tra i contrari ci sono i Comuni della città metropolitana: "I sindaci della zona omogenea del Magentino Abbiatense si sono lamentati per questa imposizione che di fatto scarica sull'hinterland tutti gli effetti negativi", afferma la sindaca di Bareggio, Linda Colombo.

La prima cittadina, che parla di "atteggiamento Milanocentrico", fa riferimento a problemi "sia di traffico sia di disagio per i cittadini che per lavoro devono recarsi a Milano". E proprio a Bareggio, durante il prossimo Consiglio comunale, si discuterà l'ordine del giorno presentato dal gruppo consiliare della Lega.

Chiesto un confronto con il sindaco Sala

Il partito ha incaricato Colombo e la Giunta a chiedere al sindaco di Milano e della città metropolitana, Giuseppe Sala, di sospendere le nuove restrizioni che, a loro avviso, pesano sui cittadini e i lavoratori dell'area metropolitana che, in un periodo di crisi economica, sarebbero obbligati a cambiare la propria auto. Da qui, la richiesta di un confronto immediato con i Comuni dell'Area Metropolitana.

La petizione partita dal comune di Opera

Intanto, in un altro comune dell'hinterland, precisamente a Opera è stata avviata una petizione: in centinaia hanno firmato per chiedere che il provvedimento venga bloccato. La raccolta è stata avviata in altri comuni della città metropolitana.

"Le scelte politiche di Sala non combattono l’inquinamento. Peggiorano la qualità della vita a chi non può cambiare auto ogni pochi anni. Inaccettabile. Non ci fermeremo e continueremo a raccogliere firme", spiega al quotidiano "Il Giorno", Pino Pozzoli, promotore della protesta.

243 CONDIVISIONI
autopromo immagine
Più che un giornale
Il media che racconta il tempo in cui viviamo con occhi moderni
api url views