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Perché a Milano non ci saranno biglietti Atm più cari per i turisti

A Milano, a fine luglio, durante una commissione consiliare era emersa l’ipotesi di un biglietto per i trasporti pubblici più caro per i turisti. Oggi il sindaco Beppe Sala ha spiegato perché non ci sarà alcuna maggiorazione.
A cura di Ilaria Quattrone
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A fine luglio, durante una commissione consiliare, l'amministratore delegato dell'Azienda trasporti milanesi, Arrigo Giana, aveva detto che sarebbe stato possibile prevedere un biglietto per i trasporti pubblici più caro per i turisti. Nella giornata di oggi, giovedì 12 settembre, a margine della presentazione dei mondiali di canoa del 2025 all'Idroscalo, il sindaco di Milano, Beppe Sala, ha escluso questa possibilità.

Il primo cittadino ha infatti precisato: "Credo che sulle tariffe non agiremo. In teoria, la maggior parte dei servizi del Comune dovrebbe trovare una differenziazione anche per reddito, però non pensiamo di intervenire sulla tariffazione da qui a fine mandato".

Come scritto precedentemente, l'idea era stata diffusa quest'estate durante una commissione consiliare. Giana ne aveva parlato rispondendo a una domanda. Aveva specificato che questa decisione non sarebbe di competenza dell'azienda del trasporto pubblico, ma della politica. Queste parole avevano dato il via a un dibattito.

Alcuni esponenti, come Francesca Cucchiara di Europa Verde, avevano affermato che si sarebbe potuti partire da una tariffa differenziata per la linea della metropolitana M4 tra Linate e il centro di Milano: "In nessun'altra città d'Europa si paga così poco (2,20 euro) per chi viaggia dall'aeroporto al centro città".

Contrario invece l'esponente della Lega, Samuele Piscina, che aveva invece detto: "Dovremmo lavorare per abbassare il prezzo del biglietto ai milanesi".

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