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Perché a Desenzano del Garda bisogna tenere le finestre chiuse e limitare gli spostamenti dopo l’incendio

L’incendio che ha colpito ieri, martedì 23 maggio, il centro commerciale Le Vele di Desenzano del Garda avrebbe liberato nell’area alcune sostanze tossiche. I tecnici di Arpa sono al lavoro per monitorare la situazione, intanto il sindaco Malinverno ha raccomandato di tenere le finestre chiuse e di limitare gli spostamenti.
A cura di Enrico Spaccini
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L'incendio che nella giornata di ieri è esploso al centro commerciale Le Vele di Desenzano del Garda, nel Bresciano, è stato spento a tarda notte dai quasi 100 vigili del fuoco arrivati sul posto. Mentre nella giornata di oggi sono ancora in corso i lavori di rimozione del materiale bruciato, i tecnici dell'Agenzia regionale per la protezione dell'ambiente stanno eseguendo ulteriori accertamenti sulla qualità dell'aria nella zona. Per precauzione, il sindaco di Desenzano in un'ordinanza ha invitato i residenti più vicini al centro commerciale di tenere chiuse le finestre e di limitare i propri spostamenti.

Arpa ha trovato nell'aria tracce di ammoniaca e stirene

Durante le prime fasi dell'incendio, i tecnici di Arpa avevano riscontrato nell'aria la presenza di ammoniaca e di stirene. Sostanze che si sarebbero sprigionate a causa proprio delle fiamme. Per questo motivo, l'Agenzia sta proseguendo le verifiche per monitorare quali altre sostanze tossiche sono state liberate. L'attenzione è riservata soprattutto al rischio di diossine.

Le misure preventive dopo l'incendio a Le Vele

Su indicazione dei tecnici, nella serata di ieri il sindaco di Desenzano, Guido Malinverno, ha emesso un'ordinanza preventiva. Il primo cittadino ha disposto, infatti, "l'immediata chiusura temporanea di tutte le finestre e di ogni altro passaggio di area l’esterno delle abitazioni" nelle abitazioni delle vie prossime al centro commerciale.

Inoltre, ha anche consigliato "di evitare spostamenti e frequentazioni nell'area interessata", ovviamente se non strettamente necessario. È stato fatto divieto anche "di sostare all'aperto, di raccogliere verdure e frutti degli orti".

Si rischia l'abbattimento di due piani del centro commerciale

Sono ancora al lavoro nella zona interessata dall'incendio tre squadre del Comando provinciale, due di personale permanente e una di volontari. Questi sono coordinati dall'unità di comando mobile, arrivata per gestire un intervento che risulta essere più complicato del previsto. I tecnici, infatti, non escludono che possa rivelarsi necessario l'abbattimento di due piani del centro commerciale.

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È in corso anche la rimozione del materiale bruciato, per scongiurare che qualche focolaio nascosto possa far innescare un nuovo rogo. Le indagini sulle cause dell'incendio da parte della polizia e dei vigili del fuoco stanno continuando, anche se sembra ormai certo che la responsabile sia stata l'esplosione della bombola di gpl.

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