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Percepivano il reddito di cittadinanza con documenti falsi: scoperte oltre 50 persone a Milano

Si presentavano agli uffici postali di Milano con dei documenti falsi per percepire il reddito di cittadinanza. La Polizia Postale ha sventato un sodalizio criminale che faceva entrare in Italia persone provenienti da Austria, Germania e Romania, per andare a ritirare la card per ottenere indebitamente la misura di sostegno. Individuate e fermate 50 persone.
A cura di Simona Buscaglia
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Si presentavano agli uffici postali di Milano per incassare il reddito di cittadinanza con documenti falsi. Il Compartimento Polizia Postale e delle Comunicazioni di Milano dopo un lungo lavoro d'indagine ha individuato oltre cinquanta soggetti che hanno percepito, o tentato di percepire, il reddito di cittadinanza senza averne diritto. Dietro alla truffa c'era un vero e proprio sodalizio criminale che organizzava l’ingresso in Italia di persone provenienti dalla Romania, dall’Austria e dalla Germania che si recavano agli uffici postali del capoluogo lombardo per ricevere la card, che ritiravano presentando dei documenti falsificati.

Un lungo lavoro d'indagine ha smascherato più di 50 soggetti

L’indagine, coordinata dalla Procura della Repubblica di Milano e dal Servizio Polizia Postale e della Comunicazioni di Roma, era cominciata nel settembre del 2020 ed ha portato nel tempo all’arresto di due soggetti trovati in possesso di documentazione falsa e all’esecuzione di otto perquisizioni. Durante questi controlli sono state ritrovate carte prepagate, ricevute di presentazione dell’istanza del reddito di cittadinanza, e anche i messaggi che si scambiavano per concordare viaggi e permanenza in città.

Scoperte altre 234 persone che percepivano indebitamente il reddito di cittadinanza

Il fatto avviene qualche settimana dopo un'altra operazione in Lombardia che aveva permesso di scoprire 234 persone che avevano ottenuto il reddito di cittadinanza in maniera indebita. Era successo a Mantova dove alcuni casi i soggetti avevano dichiarato il falso o avevano patrimoni immobiliari superiori a seimila euro. In altri casi si trattava di persone che lavoravano in nero. In tutto dovranno dare allo Stato ben 1.150.000 euro.

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