Per mantenere la famiglia accumula 80mila euro di debiti: il Tribunale gliene cancella 60mila
Il Tribunale ha annullato sessantamila euro di debiti a un uomo di quarant'anni, originario di Bedizzole (Brescia), che li aveva accumulati per poter riuscire a mantenere la propria famiglia. L'uomo lavora come commesso e questo gli permette di guadagnare 1.500 euro al mese. Ha tre figli minorenni e, negli ultimi tempi, si sono sommate diverse spese che lo hanno spinto verso un tunnel impossibile da gestire.
Le spese per mantenere la famiglia
Il primo debito è arrivato a seguito dell'acquisto della sua automobile, una utilitaria. A questa si sono aggiunte quelle per alcuni mobili ed elettrodomestici per la casa. Spese, alle quali vanno sommate quelle quotidiane e le bollette. L'uomo, a un certo punto, avrebbe poi aperto una serie di finanziamenti proprio per poter coprire alcuni debiti, ma questa scelta non ha fatto che peggiorare tutto. Si è così rivolto ai legali dello studio Pagano&partners di Brescia. Gli avvocati lo hanno assistito e, dopo aver studiato la sua situazione, hanno chiesto che venisse applicata la legge 3/212. Si tratta della norma "salva suicidi".
La decisione del Tribunale di cancellare 60mila euro di debiti
Già nel 2018 aveva rischiato di perdere la casa a causa di uno sfratto. I giudici hanno così deciso di cancellare ben sessantamila euro di debiti: "Il nostro cliente ha versato con cadenza mensile 350 euro per quattro anni, 16.800 euro in tutto, quanto ragionevolmente poteva dare senza far venire meno il sostentamento alla propria famiglia", ha spiegato l'avvocata Monica Pagano. Con l'azzeramento dei suoi debiti – procedura che tecnicamente si chiama esdebitazione – potrà ricominciare la sua vita.