Per le vie di Milano il corteo contro la guerra in Ucraina: in migliaia con la bandiera della pace
A Milano è ora di scendere in piazza per gridare la fine della guerra in Ucraina. Giovani, associazioni e sindacati ritornano a far sentire le loro voci dopo le proteste dello scorso giovedì, nel primo giorni dei bombardamenti russi. In presidio davanti a Palazzo Marino due giorni fa c'erano i sindacati Cgil-Cisl-Uil, Anpi, varie associazioni e organizzazioni non governative oltre che a tutti i cittadini che hanno voluto prendere parte. Le stesse persone che dalle 15 oggi in piazza Castello si sono date appuntamenti per promuovere la pace: sui social la pagina di adesione all'evento è "Milano contro la guerra". Giovani, centri sociali, sindacati, Sentinelli, i ragazzi di Fridays for Future e tutti gli altri sfileranno per le vie della città.
Protagonista di tutta la manifestazione è sicuramente la grandissima bandiera della pace che ha dominato anche su tutta piazza Duomo. Tanti i cartelloni e gli slogan di solidarietà al popolo ucraino che si è trovato a dover fare i conto con bombardamenti e coprifuoco: "Sono russa, sono contro la guerra in Ucraina" scrive un ragazza presente ai lati della bandiera della pace. Sotto la bandiera invece giocano tanti bambini scesi in piazza con la loro famiglia a manifestare. Tanti i cittadini ucraini residenti a Milano che pregano per la fine dei combattimenti. Intanto il sindaco Giuseppe Sala ha già detto che ha attivato la Prefettura per organizzare un piano di accoglienza per tutto gli ucraini che stanno scappando dalla guerra e arriveranno in città. Milano sarà pronta ad accoglierli.
Le associazioni che hanno preso parte alla manifestazione
Tante le associazioni che via social hanno voluto scrivere la loro opinione di quanto sta accadendo: "Fridays For Future Milano aderisce alla manifestazione Milano Contro La Guerra e vi invitiamo a partecipare numerosə.In questo momento più che mai è fondamentale ricordarci e ricordare che non siamo solə e che tutte le realtà cittadine sono unite nel dire: no alla guerra. Diciamo da sempre che non può esserci giustizia climatica senza giustizia sociale e questo conflitto ne è la dimostrazione". E ancora, sulla pagina social dedicata all'iniziativa milanese si legge: "L'Italia ripudia la guerra, per questo è necessaria un'ampia mobilitazione per fermare da subito i combattimenti di un conflitto dagli esiti imprevedibili. La crisi in Ucraina, le tensioni fra Russia e Nato rischiano di creare una escalation militare, è importante sostenere iniziative di pace contro il proliferare delle armi, settore che non ha mai visto crisi anche nei momenti più duri della pandemia. Invitiamo tutte e tutti in piazza, perché prevalga il dialogo e non le armi". Messaggio che ora stanno gridando anche tutti i ragazzi per le vie di Milano.