Per lavare le strade si utilizzeranno le acque di scarico delle fogne contro la siccità
Le acque reflue depurate saranno utilizzate per la pulizia delle strade. La sperimentazione in Lombardia parte dalla provincia di Lecco dove ha preso il via un progetto pilota realizzato da Lario Reti Holding, la società che gestisce il servizio idrico nel Lecchese, e da Silea, che si occupa del ciclo dei rifiuti.
Una colonnina per la ricarica delle spazzatrici
Il progetto ha preso il via a Olginate dopo che nella primavera scorsa la Provincia di Lecco ha concesso le autorizzazioni necessarie per adeguare l'impianto di trattamento delle acque reflue del comune. Con il termine dei lavori è ora possibile ricaricare le spazzatrici meccaniche impegnate nella pulizia delle strade con l'acqua presente in una colonnina dedicata, installata nel centro di raccolta dei rifiuti comunale.
La colonnina è rifornita attraversa una tubatura che la collega con l'impianto di depurazione delle acque. Prima dell'entrata in servizio l'acqua è stata sottoposta per oltre un mese a rigide analisi per verificarne la qualità e superare i controlli che hanno dato il via libera all'utilizzo.
Il progetto sarà esteso ad altri depuratori
In autunno sarà attivata un'ulteriore colonnina a Bellano. La stazione di ricarica è già stata installata e sono in corso le analisi che precedono l'entrata in servizio. Il progetto, nato dalla sinergia delle realtà che si occupano di ciclo idrico e dei rifiuti, è partito dai due depuratori che già prevedevano un'elevata qualità nel trattamento delle acque di scarico destinate al riutilizzo. Per l'esecuzione dei lavori che hanno portato alla realizzazione delle due colonnine, l'investimento è stato di 25mila euro.
"Diventa finalmente realtà un progetto che consentirà di contenere i costi operativi di entrambe le società, riducendo al contempo i consumi di acqua potabile – commenta con soddisfazione il presidente di Lario Reti Holdin, Lelio Cavallier, che anticipa le prossime tappe –. In base ai risultati il progetto potrebbe estendersi ad altri depuratori come quelli di Nibionno, Osnago, Barzio, Colico Monteggiolo e Valmadrera".