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Per l’8 marzo Milano scende in piazza: si manifesta contro la guerra e la violenza sulle donne

In occasione della Giornata delle donne domani 8 marzo Milano scende in piazza per manifestare contro la violenza sulle donne e la guerra in Ucraina.
A cura di Giorgia Venturini
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Domani 8 marzo Milano scende in piazza in una manifestazione contro la disuguaglianza di genere, la violenza sulle donne e la guerra. A lanciare una mobilitazione nazionale è la Confederazione unitaria di base (Cub): il capoluogo lombardo ha risposto dandosi appuntamento alle 9 in largo Cairoli per poi proseguire alle 18 con una manifestazione in piazza Duca D'Aosta. Tanti i cittadini e le associazioni che hanno aderito: tra queste le organizzazioni sindacali e il movimento femminista "Non Una di Meno", che da anni combatte la violenza sulle donne. Domani sarà l'occasione per dare un messaggio di pace: da quando è scoppiata la guerra in Ucraina Milano si è sempre fatta trovare pronta rispondendo con manifestazioni e raccolte solidali. Lo stesso farà domani, giornata della Festa della Donna.

"Non vogliamo parlare indistintamente di donne: il nostro impegno è di classe e non soltanto di genere – sottolinea il segretario nazionale Walter Montagnoli -. Ci sono donne che occupano posizioni di potere, che hanno un reddito elevato, che riproducono modi di agire tipicamente maschili e che non sentono alcuna solidarietà verso chi non ha i loro privilegi. Non è per queste donne che rivendichiamo reddito, diritti, dignità: li hanno già e troppo spesso si comportano con la stessa mancanza di scrupoli degli uomini loro pari". E ancora: "Noi ci rivolgiamo alle donne che costituiscono la maggioranza della popolazione comune e che si vedono ostacolate nella vita quotidiana e nel lavoro per il solo fatto di essere donne: faticano di più e guadagnano meno degli uomini. Tale squilibrio va certamente a danno dell'intera classe lavoratrice". Domani infatti sarà l'occasione per parlare di smantellamento dello stato sociale, di diritto per le donne soprattutto a un'occupazione e a un salario dignitoso, la parità salariale tra lavoratrici e lavoratori, il diritto alla casa e a un'età pensionabile che tenga conto anche dell'aggravio del lavoro domestico.

Domani atteso sciopero dei trasporti

Sempre domani in città però è atteso uno sciopero generale che interesserà anche il settore dei trasporti. A Milano i mezzi pubblici Atm potranno subire ritardi e cancellazioni dalle 8.45 alle 15 e dalle 18 fino alla fine del servizio, mentre i treni Trenord potranno subire disagi dalla mezzanotte dell'8 marzo fino alle 21, con l'eccezione di alcune fasce di garanzia.

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