Per il ministro della Giustizia Carlo Nordio la situazione al carcere minorile Beccaria “è particolarmente critica”
Durante il question time che si è tenuto oggi, giovedì 29 giugno, in Senato la politica nazionale è tornata a parlare della situazione del carcere minorile milanese Cesare Beccaria. Il senatore del Partito democratico, Alfredo Bazoli, ha chiesto al ministro della Giustizia Carlo Nordio "quali iniziative necessarie e urgenti intende intraprendere per stabilizzare la direzione", oltre che per "porre fine alle numerose criticità dell'istituto penale denunciate pubblicamente e a più riprese".
Il Guardasigilli ha risposto ribadendo la consapevolezza della "situazione nel carcere minorile Beccaria che è particolarmente critica". Per quanto riguarda le risposte del governo, però, dovranno essere considerate le "limitazioni delle nostre risorse", ha affermato Nordio rivolgendosi direttamente a Bazoli, "ed è inutile che spieghi quanto queste siano limitate".
Il nuovo personale sanitario
Il 26 gennaio scorso è stato siglato un accordo tra l'azienda socio-sanitaria territoriale Santi Paolo e Carlo della regione Lombardia e il ministero della Giustizia. Questo, ha spiegato Nordio, "ha a oggetto la graduatoria del concorso pubblico a tempo pieno e indeterminato di collaborazione di personale sanitario".
In particolare, continua il ministro, "sono stati assunti quattro funzionari della professionalità pedagogica". Tre di questi hanno preso servizio lo scorso 12 aprile e l'ultimo inizierà a lavorare al Beccaria il prossimo 20 luglio.
Gli agenti di polizia penitenziaria
Passando al tema polizia penitenziaria, invece, è ancora fresca la memoria degli avvenimenti di Natale. Sette giovani detenuti avevano approfittato della scarsa vigilanza e di un cantiere aperto da diverso tempo per fuggire dall'Istituto.
Nordio, però, ha sottolineato come l'organico "è stato determinato in 71 unità di polizia giudiziaria a fronte della presenza di 38 detenuti", quindi con un rapporto di 1,87. Il ministro ha comunque voluto ribadire come anche se "la criticità negli Istituti penitenziari è già elevata, quella che riguarda i minorili deve avere una priorità alla quale prestiamo un'attenzione ancora maggiore".