Per Capodanno vietati botti e fuochi d’artificio a Milano
Nessun botto né fuoco d'artificio a Milano nella notte di Capodanno. Lo ha ricordato il Comune con una nota spiegando che il regolamento che limita l'uso di petardi e giochi pirotecnici è stato approvato lo scorso anno per tutelare la qualità dell'aria ed è valido dall'1 ottobre al 31 marzo di tutti gli anni. Soddisfatta l'assessore all'Ambiente Elena Grandi che ha spiegato l'importanza della direttiva.
Botti e fuochi d'artificio vietati a Capodanno a Milano
Come spiegato dall'Amministrazione, l'obiettivo principale è quello di ridurre la quantità di Pm10, le particelle inquinanti nocive per i polmoni dei cittadini, oltre che per tutelare gli animali, domestici e non, che con il rumore provocato dall'esplosione dei botti vivono momenti di angoscia e paura. Diverse migliaia di loro, come riportato da stime del WWF, muoiono. La maggior parte di loro sono uccelli, gatti e cani. Come spiegato dall'assessore all'Ambiente Elena Grandi, "questo provvedimento non vuole essere un banale divieto ai botti, ma vuole sensibilizzare la cittadinanza sui temi della sicurezza e della tutela della salute delle persone, degli animali e dell’ambiente".
L'assessore Grandi: Petardi dannosi per l'uomo e gli animali
La numero uno al Verde di Milano ha aggiunto che "l’esplosione di fuochi d’artificio e botti è particolarmente dannoso e rilascia diverse sostanze nocive in quantità massicce come potassio, stronzio, bario, magnesio, alluminio, zolfo, titanio, manganese, rame, cromo e piombo". Secondo quanto riportato dall'annuario delle emissioni Inemar redatto da Arpa Lombardia, i botti e i fuochi d'artificio rappresentano il 6 per cento del Pm10 accumulato in città durante tutto l'anno.